Lunedi, 27/02/2017 - “Contribuire a fondare una scienza della cultura della felicità liberata dalle derive attuali che la restringono nel campo puramente edonistico e consumistico recuperandola a pieno titolo nella sua dimensione etica e progettuale”. Questo l’intento dell’ultimo libro di Gioia Di Cristoforo Longo (video), “Scienza della Cultura della Felicità. Atlante Tematico dei Diritti Umani e della Pace” (ed Aracne). Il corposo volume riporta le riflessioni che l’autrice ha sviluppato come docente ordinaria di Antropologia Culturale presso la Sapienza-Università di Roma e intervenendo in occasione di incontri e convegni nazionali e internazionali.
Da anni la ricerca dell’autrice si è concentrata sul tema della felicità pensato come “sistema culturale, finalizzato all’acquisizione di abilità frutto di sperimentazione, allenamento, impegno in grado di tenere saldamente unite opzioni valoriali e pratiche”. Insomma, la felicità si deve imparare, se per felicità si intende la tensione verso uno stato di profondo equilibrio e consapevolezza. In questa traiettoria del pensiero e dell’agire si colloca l’obiettivo della LUNID-Libera Università dei Diritti Umani, fondata dall’autrice, che si propone “di contribuire al superamento dei diritti umani in termini semplicemente dichiaratori nella prospettiva della promozione di una cultura volta a superare la discrasia tra parole e fatti”. Molteplici le attività dell’Università: dare visibilità e cittadinanza a pratiche coerenti, propositive, capaci di suscitare innovazione, creatività, entusiasmo, cooperazione, solidarietà. “In una parola fare emergere l’altra faccia della luna”. Il libro è organizzato in capitoli e Tavole che consentono una fruizione anche separata delle singole parti”. Ogni Tavola “prevede, in forma unitaria anche se distinta, un approfondimento teorico e la sua contestuale rappresentazione a livello di esperienze”. Un libro “policentrico”, lo ha definito il prof Luigi Mantuano, vice presidente Società di Scienza Umane e Sociali (Sisus), che ha annunciato di volerne proporre ampie parti ai suoi studenti e studentesse. Paolo De Nardis, Ordinario di Sociologia all’Università La Sapienza di Roma, nella presentazione avvenuta il 24 febbraio nella Sala del Mappamondo della Camera dei Deputati, ha sottolineato che “l'odierna divisività, alimentata dalla politica, non è naturale perché la divisione tende a minare il rapporto con l'altro, quindi erode il capitale sociale” e ha apprezzato la centralità che Longo ha dato alla donna, partendo dai fenomeni negativi quali il femminicidio fino ad arrivare alla sacralità della figura della Madonna. Nello studio della cause dalla base della infelicità l’autrice attribuisce ai media una grande responsabilità, osservazione su cui la tv manager Beatrice Coletti ha concordato, pur tenendo a valorizzare alcuni esempi positivi, come il caso di Babel tv, canale dedicato ai nuovi italiani andato in onda dal 2008 al 2013.
Etica e utopia sono stati evocate nei vari interventi perché in stretta relazione con il concetto di felicità illustrato dall’Atlante: una vita senza etica, infatti, non rivela il suo stesso senso. Giovanna Barzanò, dirigente Miur, dal suo punto di vista ha osservato che “si corre spesso il rischio di considerare l'utopia qualcosa di vecchio o deteriore, invece occorre avere la capacità di rendere partecipi i ragazzi della possibilità dell'utopia, che dovrebbe entrare in contatto con la scuola. Perché se non entri in contatto con l'utopia non sperimenterai la capacità progettuale e, d'altra parte, non comprenderai l'esperienza del fallimento vissuto come motore di una successiva ideazione e progettazione”.
Molti interventi si sono soffermati sul tema dell’altro, del diverso, che non può essere percepito come una minaccia o un pericolo. Sugli stranieri, sui migranti, realtà che conoscono profondamente, il prof Aldo Morrone e lo scrittore e giornalista Luca Attanasio hanno riflettuto nella prospettiva della loro e della nostra felicità perché i cittadini stranieri in Italia, e gli italiani che sono all'estero sono una ricchezza di cui non ci rendiamo conto. Irrinunciabile è l'accoglienza e il dialogo, “che non è fare una chiacchierata, ma è l’ascolto profondo, con rispetto e curiosità”. Un libro denso, questo Atlante, da consultare per aprire spazi della mente e per leggere la quotidianità con un altro sguardo. Una teoria da approfondire, quella della felicità, perché abbiamo perso l’abitudine ad apprezzare ciò che abbiamo e ciò che siamo. Un ringraziamento a Gioia Di Cristoforo Longo, alla sua tenacia e all’inossidabile entusiasmo.
- Tavola tematica: Popoli in movimento. Migrazioni e turismo;
- Tavola tematica: Identità femminile in riformulazione;
- Tavola tematica: Apparire;
- Tavola tematica: Vecchi e nuovi paradigmi valoriali
Nella Tavola conclusiva il volume riprende i temi dell’introduzione con particolare riferimento all’etica, all’utopia e alla felicità approfondendone gli elementi fondanti una scienza della cultura della felicità ed evidenziando l’importanza dell’esplicitazione di una cultura del sì consistente nella scelta consapevole di alcuni atteggiamenti costitutivi di una scienza della felicità, così come sinteticamente di seguito si riporta:
- l’inclusione al posto dell’esclusione;
- la solidarietà al posto dell’individualismo;
- la vita al posto della distruzione;
- la cura al posto dell’indifferenza;
- l’accoglienza al posto del rifiuto;
- l’empatia al posto dell’aggressività;
- la memoria al posto dell’oblio;
- la condivisione al posto del dominio;
- la generosità al posto dell’egoismo;
- il diritto al posto dell’ingiustizia;
- la valorizzazione al posto della sottovalutazione e della denigrazione.
INDICE, dopo la prefazione e l’introduzione, ecco la scansione dei capitoli
Tavola teorica
39 Cultura, identità e intercultura
I. Tavola tematica
Cultura dei diritti umani
61 Dalla Dichiarazione alla cultura dei diritti umani
81 Dalla pace astratta alla cultura della pace
89 Una proposta. . .
91 Lente d’ingrandimento 1. Progetti
105 Lente d’ingrandimento 2. LUNID
113 Lente d’ingrandimento 3. Olimpiadi dei Diritti Umani nelle
scuole
117 Lente d’ingrandimento 4. Per una cultura della sicurezza stradale
131 Lente d’ingrandimento 5. La terza età
135 Documento. Dichiarazione universale dei diritti umani
II. Tavola tematica
Popoli in movimento. Migrazioni e turismo
143 Popoli in movimento. Migrazioni
149 Dal multiculturalismo all’interculturalità. La categoria della differenza
153 Seconde generazioni di stranieri in Italia
157 Cultura, salute e immigrazione
169 Turismo
175 Accoglienza
181 Lente d’ingrandimento 1. Festival folklorici
185 Lente d’ingrandimento 2. La lezione interculturale di Matteo Ricci
193 Approfondimento. Dichiarazione Universale dell’UNESCO sulla Diversità Culturale
III. Tavola tematica
Identità femminile in riformulazione
201 Una mutazione antropologica epocale. La ridefinizione dell’identità di genere
215 Linee di processi di riformulazione delle identità di genere femminili e maschili
223 Femminicidio
227 Donne e media. Immagini, contenuti e contesti
233 Famiglia crocevia di identità
249 Cibo
253 Lente d’ingrandimento 1. Test di percezione. Identità femminili e maschili a confronto
261 Lente d’ingrandimento 2. Tribunale 8 marzo Lente d’ingrandimento 3.
269 Fatima Al–Fihri
271 Lente d’ingrandimento 4. Maria di Nazareth
283 Lente d’ingrandimento 5. Le donne nel Risorgimento
293 Documento. Convenzione delle Nazioni Unite sull’eliminazione di tutte le forme di discriminazione contro le donne (CEDAW)
IV. Tavola tematica
Apparire
307 Dall’immagine del corpo al corpo immaginato
317 Rapporto di stili di vita e consumi
329 Una proposta di lettura della pubblicità in rapporto al consumo
333 Documento. Laudato Si’
V. Tavola tematica
Vecchi e nuovi paradigmi valoriali
339 Memoria
343 Il primato dell’empatia
349 Rileggere l’etica nell’era tecnologica nella prospettiva di un cambio di paradigma
Tavola Conclusiva
355 Ancora una riflessione. . .
359 La prospettiva di una scienza della cultura della felicità
Mappe Cognitive
365 La cultura dei diritti umani. Dai principi alle pratiche
373 LUNID
377 Radici culturali delle discriminazioni nei confronti delle donne
383 Flussi migratori, identità plurime. Dal multiculturalismo all’intercultura
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