In vista dell'avvio del Premio, il prossimo 25 a Perugia nell'ambito di SEED (Design Actions for future), un'istantanea di un appuntamento culturale la cui Presidente Onoraria è la sen Liliana Segre
In vista dell'appuntamento del 25 aprile, evento di presentazione della decina finalista (sezione editi) del Premio Letterario Nazionale Clara Sereni, facciamo qualche domanda alla donna dalla quale tutto è partito. Francesca Silvestri, scrittrice ed editrice, è proprio attraverso la sua casa editrice ali&no che ha avuto modo di incontrare Clara Sereni, avviando con lei una bella collaborazione e affidandole la direzione della collana "le farfalle" dedicata alla narrativa biografica femminile. Dopo la scomparsa della scrittrice, Francesca Silvestri tramite l’Associazione culturale Officina delle Scritture e dei Linguaggi, ha dato vita al Premio a lei intitolato, iniziativa culturale che sta crescendo, diventando negli anni un appuntamento sempre più rilevante.
Questa edizione del Premio presenta al pubblico il suo primo appuntamento dell'anno in una particolare cornice. Di cosa si tratta?
Quest’anno abbiamo avuto una grande opportunità: la IV edizione del Premio Letterario Nazionale Clara Sereniè ospite di SEED (Design Actions for future), manifestazione internazionale di architettura e sostenibilità ambientale, che si svolge tra Perugia e Assisi dal 25 al 30 aprile 2023. Andrea Margaritelli, presidente nazionale In/Arch e partner del Premio fin dalla sua fondazione,ci ha offerto l'occasione di aprire il Festival in una data molto significativa, il 25 aprile, con la presentazione dei dieci titoli editi finalisti della IV edizione e il reading teatrale dell’attrice Carlina Torta, unica data in Umbria, tratto dalle opere di Clara Sereni e intitolato "A cercar insieme i fiori". Come ricordavi tu, il Premio - che ha come Presidente Onoraria la Senatrice a vita Liliana Segre e ha ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica nella Giornata contro la violenza sulle donne 2020 - nasce dalla volontà di valorizzare la letteratura italiana contemporanea ispirata ai temi presenti nell'opera della scrittrice Clara Sereni (1946-2018) con cui ho lavorato per oltre dieci anni. Libri speciali, romanzi intensi e importanti, che muovono coscienze e che, come lei stessa sottolineava, ci permettono, proprio grazie alla scrittura, di parlare alla gente di argomenti scomodi, come la malattia mentale, l’emarginazione, la responsabilità civile di ognuno per costruire una società migliore e mondi possibili per chi è in difficoltà o è fragile.
Quali saranno i prossimi passaggi e appuntamenti del Premio?
Nei prossimi mesi si attiverà la Giuria Popolare, composta - lo ricordo - da utenti delle biblioteche e delle librerie aderenti, studenti dell’Università degli Studi di Perugia e delle scuole superiori della regione, che sarà chiamata a leggere e votare i 10 romanzi editi finalisti selezionati dalla Giuria Specialistica e proclamati proprio il 25 aprile. La Giuria Inediti invece si metterà al lavoro a partire da giugno, dopo la chiusura del Bando (31 maggio) per leggere e valutare le opere inedite pervenute. A maggio ci aspetta il Salone del libro di Torino, in cui presenteremo il romanzo che ha vinto la Sezione Inediti 2022, “Spartiamo” di Valentina Costantini (ali&no editrice), e il Bando della IV edizione che rimane aperto fino al 31 maggio. Infine ci aspetta la Cerimonia di Premiazione, che si svolgerà a Perugia sabato 11 novembre, l’evento più importante dell’anno, in cui saranno proclamati i vincitori di tutte e tre le sezioni. Nei mesi che ci separano dal momento finale, le Giurie del Premio valuteranno attentamente tutte le opere pervenute per definire la cinquina (ottobre) e decretare i vincitori. Quest’anno solo per gli Editi abbiamo avuto oltre 80 candidature, molte delle quali provenienti da piccoli e medi editori oltre a grandi marchi editoriali, segno che la direzione tracciata da questo Premio, sulla via coraggiosa dello scouting letterario, della qualità e dell’indipendenza, è molto sentita e apprezzata.
Quali obiettivi ti ponevi, pensando di istituire il premio letterario intitolato a Clara Sereni? Arrivata alla quarta edizione, che riflessioni ti senti di fare?
L’obiettivo principale era, ed è tutt’ora, dare spazio e visibilità alle tematiche letterarie portate avanti da Clara che, nell'arco della sua vita, ha saputo coniugare magistralmente scrittura e impegno civile, riservando particolare attenzione al mondo delle donne e dei più svantaggiati, per costruire progetti di vita inclusivi. Proprio per queste finalità, ci è sembrato importante accettare l’invito di Seed che propone, tra l’altro, una riflessione attenta su soluzioni architettoniche urbane e sociali sostenibili. Altro obiettivo che mi ero posta era la possibilità, per niente scontata, di andare un po’ controcorrente, come Clara avrebbe voluto, cercando una letteratura attenta ai temi prima ricordati e selezionando opere, edite e inedite, esclusivamente sulla base della qualità e dell’originalità. In questa direzione ci siamo mossi per individuare una Presidente che condividesse la nostra filosofia (Benedetta Tobagi) e una Giuria Specialistica di grande levatura (https://www.premioletterarioclarasereni.it/giuria-specialistica-2/), che prendesse sul serio l’incarico e non rimanesse solo un elenco di nomi di facciata, come spesso avviene. Se nei primi anni abbiamo faticato un po’– complice anche la pandemia – ora posso dire con certezza, grazie al grande lavoro di squadra dell’Associazione Officina delle Scritture e dei Linguaggi e delle Giurie, che il Premio Letterario Nazionale Clara Sereni è riconosciuto e accreditato nel mondo culturale italiano. Molti editori e librerie ci scrivono proponendo opere fin da gennaio, gli inediti si sono attestati mediamente sui 40/50 per edizione con autori da tutta Italia e dall’estero, mentre gli editi in concorso quest’anno sono stati più di 80, tutti di grande qualità.
Di tutto ciò non possiamo che essere soddisfatti, nonostante le difficoltà che ogni anno abbiamo di fronte, auspicando che la partecipazione cresca ancora e che, in futuro, anche la stampa guardi con attenzione al Premio Sereni, offrendo qualche possibilità in più del semplice (eppure faticosissimo) trafiletto. Ringraziamo “Noidonne” che da questo punto di vista non ci ha mai fatto mancare una comunicazione attenta e puntuale.
DECINA FINALISTA SEZIONE ROMANZO EDITO IV EDIZIONE • Maria Grazia Calandrone, Dove non mi hai portata, Einaudi • Olga Campofreda, Ragazze perbene, NN Editore • Natalia Guerrieri, Sono fame, Pidgin • Antonella Lattanzi, Cose che non si raccontano, Einaudi • Paola Mastrocola, La memoria del cielo, Rizzoli • Daniele Mencarelli, Fame d'aria, Mondadori • Elvira Mujčić, La buona condotta, Crocetti • Beppe Sebaste, Una vita dolce, Neri Pozza • Giulia Serughetti, Amore assoluto e altri futili esercizi, Marcos y Marcos • Veronica Tomassini, L'inganno, La Nave di Teseo
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