Per mille camicette al giorno: le lotte per l'emancipazione nel libro di Serena Ballista

La storia vera dell’incendio alla Triangle Waist Company raccontata nel libro “Per mille camicette al giorno” (orecchio acerbo, 2023) scritto da Serena Ballista e illustrato da Sonia Maria Luce Possentini.

È il 25 marzo 1911 e nella fabbrica di camicette di New York che occupa gli ultimi tre piani dell’Asch Building lavorano 500 persone, in gran parte immigrate. Le vittime sono 146, di cui 129 giovani donne italiane e ebree dell’Europa orientale.

“A questo grave episodio è stata attribuita erroneamente l’origine della Giornata internazionale per i diritti delle donne, che invece non nasce per un disastro industriale ma come giornata politica e di lotta maturata nel fermento culturale, politico e sociale femminista internazionale della seconda metà dell’Ottocento e che nel 1910 trova la sua istituzionalizzazione attraverso Clara Zetkin e il suo giornale socialista ‘Die Glechheit’”.

Nella videointervista a NOIDONNE Serena Ballista illustra i vari elementi che attraversano il grave episodio e che il libro vuole evidenziare: “dallo sfruttamento degli operai e delle operaie agli incidenti sul lavoro, dalla segregazione delle donne all’emancipazione grazie al lavoro, con significativi riferimento alle migrazioni”.

A raccontare la storia è una di quelle camicette “strette in vita e con le maniche a sbuffo” che all’inizio del secolo scorso erano “il simbolo dell’oppressione nel lavoro femminile ma anche il simbolo della libertà per le donne che grazie a questa opportunità uscivano dalle case assaporando la possibilità di un’esistenza svincolata dal perimetro domestico in cui erano relegate e obbligate”.

“Questo albo illustrato conclude il cerchio che ho dedicato all’8 marzo con ‘Mimosa in fuga’ (edito da Carthusia nel 2021 con le illustrazion di Paola Formica) - spiega l’autrice, sottolineando che - è un libro perfetto per essere usato nell’ambito scolastico, a partire dalle scuole primarie in quanto, al di là della rievocazione storica di un grande disastro, intende comunicare la speranza del riscatto che è possibile conquistare attraverso le lotte”.