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Le parole di Baraghini per la Stampa Alternativa

Le parole di Baraghini per la Stampa Alternativa

Incontro con Marcello Baraghini: ieri, oggi e domani "editore all’incontrario" che ri-parte dalla rete

Domenica, 08/07/2018 - “Voglio azzerare le regole dell’editoria di oggi, che è diventata tronfia, prepotente, avvelenatrice e dominata dal marketing”. Marcello Baraghini non usa eufemismi e, sicuro della ricetta per curare i tanti malanni che affliggono gli editori, persegue alcuni precisi obiettivi tra cui quello di “riscrivere le regole dell’editoria avendo come punto di riferimento i lettori”. Regole, quindi, che ridisegnino i meccanismi di distribuzione e di vendita nel rispetto di chi legge e, anche, di chi scrive. Ecco, quindi il senso del suo autodefinirsi “editore all’incontrario, cioè contrario all’editoria di regime che ha desertificato la cultura”. (videointervista)
Lo strumento che ha ideato per seguire questo cammino sono le edizioni Le Strade Bianche di Stampalternativa, “pubblicazioni che escono in rete in forma gratuita e senza copyright e che solo in una seconda fase hanno un’edizione cartacea al prezzo indicato di ‘almeno 5 euro’, una scelta concordata con l’autore che risponde, insieme all’editore, all’obiettivo di sollecitare il lettore ad essere parte attiva della circolazione di idee e di parole”.
Già, le parole… è da qui che bisogna ricominciare a fare cultura: “oggi le persone non leggono, soprattutto i giovani vanno riavvicinati ai libri, e bisogna ripartire dalle parole, dopo torneranno i libri”, continua. La strategia, oltre ad essere una “pratica di rivoluzione culturale”, ha una tenuta economica. “Con ‘I nuovi Bianciardini’ (librini di 14 pagine con estratti di autori noti quali, ad esempio, Pessoa, Vincino o Franzaroli, ndr) lasciamo al lettore la libertà di versare un contributo di ‘almeno 1 centesimo’ in un contenitore trasparente, è un invito e un messaggio ben preciso che ottiene in genere un riscontro positivo; infatti l’anno prossimo raddoppieremo i titoli proprio perché i lettori si sono mostrati sensibili ad una chiamata di complicità”.
L’energia e una capacità visionaria sono i tratti che hanno sempre mosso Marcello Baraghini, editore “nella maniera militante che gli è consona: cominciando a far circolare opuscoli e volantini su un tappeto consumato steso a terra a Porta Portese”. Così scrive Antonio Castronuovo nel Preludio al “Manuale per diventare editori all’incontrario”, autobiografia di Baraghini tanto sintetica quanto prorompente, in cui così ricorda alcuni passaggi significativi del suo percorso umano e politico “gli opuscoli di Stampa Alternativa dei primi anni Settanta divulgarono diritti civili fino ad allora sconosciuti, poi negli anni Ottanta libri di qualità e sorprendenti a prezzi popolari…”.
Tutte esperienze che hanno lasciato segni, anche considerato che, come sottolinea l’autore, “dei libri MILLELIRE negli anni Novanta ne sono stati venduti ventidue milioni di copie”. I Bianciardini , distribuiti al di fuori del circuito librario al costo di “UN CENTESIMO (ALMENO)”, sono l’attuale “rivoluzione editoriale permanente che riprende fiato a partire dalla rete”. E che in rete sta viaggiando speditamente.
Nel sito www.stradebianchelibri.com/nuovi-bianciardini sono disponibili le pubblicazioni e le informazioni.



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