In un approfondimento tratto dal libro ‘Le maestre dell’arte’ (ed Nemapress) Livia Capasso parla della fotografa che testimoniò la liberazione dei campi di concentramento di Dachau e di Buchenwald
Quante sono le artiste ignorate nei libri di testo e negli studi ufficiali? Tante, quasi tutte, indipendentemente dal valore artistico delle loro opere. Livia Capasso, già insegnante di storia dell’arte, osserva che “le artiste presenti nei manuali scolastici sono una sparuta minoranza: la storia dell’arte che noi studiamo è distorta e parziale, a causa delle difficoltà che le artiste hanno incontrato nella produzione e diffusione delle loro opere” e per compensare questo occultamento ha scritto un libro. Con “Le maestre dell’arte” (ed Nemapress) restituisce alle artiste ingiustamente ignorate “la visibilità negata da pregiudizi e stereotipi, riconoscendo una loro costante presenza”.
In una intervista a NOIDONNE Livia Capasso fornisce molte informazioni sul libro e, per offrire alcuni approfondimenti, abbiamo realizzato un ciclo di 10 brevi video in cui, seguendo un filo cronologico, l’autrice focalizza “una o più figure di artiste che avrebbero meritato maggiore dignità di memoria”.
La nona ‘pillola’ è dedicata a Lee Miller, una delle più grandi fotografe del Novecento, corrispondente accreditata per l’esercito americano durante la seconda guerra mondiale, testimoniò la liberazione dei campi di concentramento di Dachau e di Buchenwald. Famosissima è la sua foto nella vasca del Führer. Ecco, quindi il video “9 / Lee Miller, fotografa della Storia del Novecento”.
Testo e riprese realizzati in collaborazione con Livia Capasso
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