L’analisi dei percorsi di cinque eponenti della politica negli anni ’70 e ’80 in una raccolta di saggi dal titolo ‘Donne protagoniste nelle istituzioni della Repubblica’ pubblicato da Viella con la curatela di Patrizia Gabrielli
Un numero ristretto di donne la cui presenza nelle istituzioni ha un impatto “tutt’altro che trascurabile” anche nella prospettiva di “esaminare i processi di costruzione della leadership femminile”. Muovendosi in questo ambito di ricerca “Donne protagoniste nelle istituzioni della Repubblica” (Viella, 2024) a cura di Patrizia Gabrielli tratteggia i profili di cinque figure femminili che hanno ricoperto rilevanti ruoli politici (Nilde Iotti, Tullia Romagnoli Carrettoni, Tina Anselmi, Susanna Agnelli e Adele Faccio) e raccoglie alcuni saggi che si concentrano su particolari aspetti quali l’attività parlamentare, le memorie e il linguaggio istituzionale fino all’abbigliamento. Il volume è completato con una dettagliata appendice che indica, per ciascuna biografia, la bibliografia e sitografia di riferimento insieme alla rassegna dei media o di altre produzioni quali convegni, toponomastica fino all’eventuale filmografia. “È un libro utile per comprendere alcuni aspetti soprattutto degli anni ‘70 e ’80, decenni in cui l’attività di queste protagoniste della politica è stata più intensa - sottolinea Patrizia Gabrielli -. Di notevole interesse è anche l’approfondimento dei movimenti femministi e dei loro rapporti in seno ai partiti; così come mi sembra importante ricordare l’analisi della memorialistica rispetto ai rapporti tra diverse generazioni di donne impegnate nei partiti e nei movimenti”. I saggi sono firmati da Lucia Bonfreschi, Giulia Cioci, Monica Fioravanzo, Graziella Gaballo, Alba Lazzaretto, Michela Minesso, Emanuela Scarpellini, Paolo Soddu, Marica Tolomelli. ‘Donne e istituzioni: una complessa congiunzione politica e storiografica’ è il titolo del saggio introduttivo che firma la curatrice Patrizia Gabrielli.
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