Inizia da Bologna il 24 gennaio, con tappe a Bergamo e a Nizza in occasione della Giornata della Memoria, il tour italo-francese che ricorda la giovane artista uccisa ad Auschwitz nel 1943
A questa giovane artista, vittima come milioni di ebrei del delirante piano di sterminio nazista, è dedicato un recital di parole e musica con Eliana Como accompagnata dal clarinetto di Letizia Elsa Maulà, musicista che dà voce alle compositrici scoperte grazie al suo duplice lavoro di ricerca: “non solo compositrici in quanto artiste ma anche attiviste nella società a cui appartengono”.
“Vita? o Teatro? Omaggio a Charlotte Salomon” è il titolo del recital che inizia il suo tour italo-francese da Bologna il 24 gennaio con tappe a Bergamo il 25 gennaio e a Nizza il 26, sempre a gennaio, in occasione della Giornata della Memoria.
Sul palco Eliana Como legge testi da lei scritti tratti dal diario di Charlotte Salomon, alternandosi a brani di compositrici ebree attiviste quali Elsa Barraine, Henriëtte Bosmans, Reine Colaço Osorio Swaab e Viteslâva Kapràlovà che Letizia Elsa Maulà esegue con il suo clarinetto, mentre sullo schermo alcune gouaches raccontano la vita di Charlotte
“È la storia della sua vita e della sua famiglia, raccontata con nomi di fantasia, nella forma del Singspiel, una composizione teatrale diffusa nei paesi di lingua tedesca, composta di recitazione e pezzi orchestrali, una sorta di racconto cantato, con tavole dipinte, accompagnate da didascalie e suggerimenti musicali. Oggi, la chiameremmo una graphic novel, o forse, meglio, lo storytelling di un film, la sceneggiatura di un racconto, con l’inquadratura delle immagini, i dialoghi, le musiche di sottofondo”. A spiegare quando e perché Charlotte decide di raccontare la sua vita con questi disegni sono le artiste che hanno pensato e organizzato il recital. “E’ in esilio in Costa Azzurra, a Villefranche sur Mer, ospite nella lussuosissima villa di Ottilie Moore, una ricca ereditiera americana, dalla quale già da tempo sono rifugiati i suoi nonni materni. Charlotte si aggrappa disperata a quei fogli, come ci si aggrappa alla vita quando si è consapevoli della morte imminente. A opprimerla, non è soltanto la vicenda politica sociale, con la repressione e le crescenti violenze contro gli ebrei che lei stessa subisce a scuola e all’Accademia di Belle Arti di Berlino e che la costringono a lasciare la Germania dopo che il padre è stato rinchiuso per alcuni mesi in un campo di lavoro. Accanto a questo trauma, le tavole esprimono anche il profondo dolore di Charlotte per alcuni fatti tragici della sua famiglia”. A salvare il prezioso diario - oggi conservato presso il Joods Historisch Museum di Amsterdam - è la stessa Ottilie Moore, che lo consegnerà al padre e alla madre di Charlotte permettendo così di far giungere a noi la storia di questa giovane artista.
LETIZIA MAULÁ
Letizia Maulà è una musicista professionista ed attivista. Classe 1989, originaria di Bergamo e dal 2014 abita nei Paesi Bassi precisamente a Rotterdam, diventando un’italiana all’estero con lo sguardo verso l’Italia. Ha vinto concorsi musicali nazionali ed internazionali, collabora con orchestre in tutta Europa e fa parte di vari ensemble cameristici che l'hanno portata a far tournée oltreoceano. Letizia è apparsa nella TV e Radio nazionale olandese e si è più volte esibita in concerti ufficiali per la Famiglia Reale dei Paesi Bassi. Oltre alla musica, la passione di Letizia è unire la musica ai temi sociali, Memoria e diritti delle donne: fa così ricerca delle compositrici che ebbero un ruolo nella società e scopre i cosiddetti “compositori dimenticati” che vissero il dramma della Shoah o parteciparono attivamente alla Resistenza. Letizia inoltre è Consigliera di ReteDonne Germania e Presidente di ReteDonne Paesi Bassi: il coordinamento delle donne italiane all’estero. www.letiziamaula.com
ELIANA COMO
Eliana Como ha studiato storia dell’arte ed ha conseguito il dottorato in sociologia. Appassionata della divulgazione della memoria delle donne artiste dimenticate dalla storia dell’arte, cura sui social la pagina @chegenerediarte. E’ attiva nel movimento femminista e LGBT+. Iscritta all’ANPI di Bergamo, orgogliosamente antifascista. Lavora come sindacalista alla FIOM CGIL.
CONTATTI
Letizia Maulà info@letiziamaula.com
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