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Una storia nell’Arte. I Marchini, tra impegno e passione

Una storia nell’Arte. I Marchini, tra impegno e passione

Sarà visitabile fino al 22 aprile 2022 la mostra che racconta l'impegno della famiglia Marchini nel campo dell'arte, e non solo, iniziato da Alvaro e continuato da Simona con la 'Nuova Pesa'

Mercoledi, 19/01/2022 -

Una visita alla mostra ‘Una storia nellArte. I Marchini, tra impegno e passione’ può non essere sufficiente per cogliere le tante sfumature che l’iniziativa propone attraverso un interessante e godibile intreccio tra dimensione artistica, civile e politica. Un insieme che si fa vivo messaggio culturale a partire dal luogo che la ospita: l’Accademia Nazionale di San Luca, nel cuore di Roma, collocata nell’elegante Palazzo Carpegna, custode della splendida borrominiana rampa elicoidale.
Curata da Fabio Benzi, Arnaldo Colasanti, Flavia Matitti e Italo Tomassoni, e realizzata con il coordinamento di Gianni Dessì e l’allestimento di Francesco Cellini e Gianni Dessì, la mostra è stata inaugurata il 18 gennaio e sarà visitabile - con ingresso gratuito - fino  al 22 aprile 2022.

Si tratta di un impegno notevole che ha potuto contare sul contributo di numerosi prestatori, data la quantità di opere esposte: più di centotrenta selezionate fra quelle che hanno accompagnato la vicenda storica e umana di Alvaro Marchini e della sua famiglia che, come sottolinea Simona Marchini è “una storia familiare che incontra la storia della nostra città e non solo”. Una storia scandita dall’impegno imprenditoriale e politico di Alvaro Marchini che - oltre ad essere stato comandante partigiano e medaglia d’argento della Resistenza, cofondatore della società che editò “l’Unità” -  ha sempre avuto grande passione per l’arte tanto da aprire nella Capitale nel 1959 La Nuova Pesa, una galleria che ha sede prima in via Frattina e successivamente in via del Vantaggio,  fino al 1976. Il progetto di Marchini “nasce come tentativo di annodare e promuovere un’idea di possibile prassi estetica all’insegna della figurazione” e coinvolge numerosi artisti e intellettuali tra i quali - citandone solo alcuni - Antonello Trombadori, Renato Guttuso, Pier Paolo Pasolini o Alberto Moravia. Le giovani figlie di Alvaro, Simona e Carla, partecipano attivamente alla gestione della galleria e dopo la sua morte (1985) Simona continua il cammino aprendo in via del Corso una nuova galleria, ma conservando il nome in “un’ideale continuità sentimentale e facendosi testimone del proprio tempo sino a giungere ai nostri giorni”.

L’esposizione ospitata a Palazzo Carpegna è certamente un tributo al senso e al valore di una visione del mondo che Alvaro Marchini ha sostanziato attraverso l’attività di collezionista nella convinzione che, come osserva Claudio Strinati, “l’arte, la filosofia, la letteratura tornassero dal dopoguerra in poi ad essere fattori concreti e attivi del vivere, strumenti di coesione sociale e di soddisfazioni personali, veicoli di colloquio democratico e di condivisione pur in un ambito costantemente dialettico”. La cultura, quindi, nell’accezione più ampia del termine, quale strumento di emancipazione civile e politica. In questo senso Gianni Dessì sottolinea la consonanza della collocazione della mostra con la vocazione dell’Accademia di San Luca alla tutela e valorizzazione della poliedricità delle espressioni artistiche qui accolte e conservate nei secoli; dunque “una mostra con una storia che si fa intreccio con le altre storie, come quelle che hanno dato vita alla nostra galleria accademica da cui questa ora si snoda e l’accoglie”.

L’esposizione pervade tutti gli spazi di Palazzo Carpegna in un percorso che si snoda dal terzo piano e continua lungo la rampa borrominiana, attraverso il Salone d’Onore fino al giardino, al portico e alle sale espositive del piano terra, in una suggestiva sovrapposizione continua che, come osserva Flavia Matitti (videointervista) "crea un dialogo inedito tra le opere in mostra, realizzate dagli artisti vicini alla famiglia Marchini e le storiche raccolte accademiche", donazioni giunte sino a noi che costituiscono oggi la preziosa testimonianza di un collezionismo colto e amorevole.

Sono esposti i lavori di settantasette artisti, tra i massimi nazionali e internazionali del Novecento e contemporanei, tra i quali se ne segnalano alcuni: da Giacomo Balla a Georges Braque, da Giorgio de Chirico a René Magritte, da Pablo Picasso a Renato Guttuso, Mario Mafai e Giacomo Manzù. Non molte, ma certamente assai significative, le artiste.

Di particolare interesse la mostra fotografica “Una storia per immagini” ospitata lungo una parte della rampa elicoidale in cui, come in un film, si snoda la vicenda umana, politica ed imprenditoriale della famiglia Marchini. La seconda metà della rampa è dedicata alla nuova Nuova Pesa di Simona Marchini, con opere di Marco Lodola, Luca Patella, Giuseppe Salvatori, Salvo e Cesare Tacchi: un insieme che, con fotografie e filmati, racconta l’originalità di una stagione capace di offrire “visione” e “presenza” alla ricerca di “inedite soluzioni di figurabilità” con interessanti proposte espositive collocate anche nel giardino.

Il  catalogo è edito dall’Accademia Nazionale di San Luca e la mostra è realizzata in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno e il CIAC, Centro Internazionale Arte Contemporanea di Foligno, dove dal 20 maggio al 21 agosto 2022, verrà ospitata una selezione delle opere realizzata a cura di Italo Tomassoni.

 

Mostra: Una storia nell’arte. I Marchini tra impegno e passione

Curatori: Fabio Benzi, Arnaldo Colasanti, Flavia Matitti, Italo Tomassoni, con il coordinamento di Gianni Dessì e l’allestimento di Francesco Cellini e Gianni Dessì.

Sede: Accademia Nazionale di San Luca, Palazzo Carpegna, piazza dell’Accademia di San Luca 77 – Roma

Apertura al pubblico: 18 gennaio 2022 – 22 aprile 2022 

Chiuso la domenica e il lunedì
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria: ingresso solo su prenotazione obbligatoria in portineria o via mail scrivendo a prenotazioni@accademiasanluca.it  secondo il calendario delle visite accompagnate: 

 

martedì e giovedì – visite accompagnate alle ore 10.00, 12.00, 14.00, 16.00

mercoledì e venerdì – visite accompagnate alle ore 14.00 e 16.00

sabato – visite accompagnate alle ore 11.00, 13.00, 15.00, 17.00

Informazioni: www.accademiasanluca.it;  segretreria@accademiasanluca.it;  tel. 06 679 8850

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