Una graphic novel per rileggere Elena Gianini Belotti
'Dalla parte delle bambine e delle donne. Elena Gianini Belotti e noi' il libro a cura di Vittorina Maestroni e Thomas Casadei con le illustrazioni di Alice Milani e con i contributi di Carlotta Cossutta e Ines Corti
Domenica, 06/07/2025 - Frutto della collaborazione tra il Centro documentazione donna di Modena e il CRID-Centro di Ricerca Interdipartimentale su discriminazioni e vulnerabilità dell’Università di Modena e Reggio Emilia, è uscito l’8 marzo 2025 il volume 'Dalla parte delle bambine e delle donne. Elena Gianini Belotti e noi' a cura di Vittorina Maestroni e Thomas Casadei, arricchito dalla graphic novel realizzata da Alice Milani (Mucchi editore, Modena). Il libro è il quarto titolo della collana “Storie e scritti di donne” che ha dedicato le precedenti pubblicazioni a Olympe de Gouges, Mary Shelley e Anna Kuliscioff.
"Il nome di Gianini Belotti richiama immediatamente l’opera che l’ha resa celebre - Dalla parte delle bambine edita da Feltrinelli nel 1973 - ma l’obiettivo del volume è di 'allargare lo sguardo' rispetto a quanto è più conosciuto di un’autrice, di una figura femminile con la quale ci pare ancora utile confrontarci e, in qualche modo, dialogare nel nostro tempo. Il testo offre una visione d’insieme non solo sul celebre saggio del 1973 e sui suoi effetti, ma anche sulla produzione complessiva di Gianini Belotti, che include saggi, romanzi e un’intensa attività giornalistica con reportage e rubriche settimanali. L’intento è quello di restituire la portata generativa del femminismo italiano degli anni Settanta e la sua capacità di incidere ancora oggi. Il volume si apre con la graphic novel di Alice Milani, che introduce alla biografia di Gianini Belotti con un linguaggio visivo coinvolgente. Segue un profilo biografico a cura di Carlotta Cossutta, che ne approfondisce alcuni passaggi cruciali della sua vita: un’infanzia difficile, un’esperienza traumatica di molestia sessuale sul lavoro e e l’incontro decisivo con il metodo Montessori e la pedagogia attraverso il Centro Nascita Montessori. A questo passaggio biografico è strettamente legato lo sviluppo del pensiero e delle riflessioni di Gianini Belotti, di cui Ines Corti seleziona alcuni brani significativi tratti da 'Che razza di ragazza' (il volume pubblicato nel 1979 che raccoglie la rubrica “Dalla nostra parte” curata da Gianini Belotti nel settimanale Noi Donne tra il 1974 e il 1979), 'Prima le donne e i bambini', 'Non di sola madre' e 'Adagio un poco mosso'. Tra i nuclei tematici emerge la critica alla naturalizzazione delle differenze di genere, la decostruzione degli stereotipi e dei modelli educativi tradizionali e la promozione di un’educazione basata sull’autonomia e sulla libera espressione di sé. Il volume ospita anche una sezione di parole-chiave che, in forma corale, racconta il pensiero e l’eredità di Gianini Belotti, illustrando aspetti cruciali del modo di concepire le relazioni diun’educatrice e di una pedagogista che ha saputo indicare nuove strade per affrontare questioni rilevanti e offrendo strumenti interpretativi per il presente: l’infanzia e i suoi percorsi; l’impatto degli stereotipi e dei condizionamenti sociali nell’istruzione e nella comprensione del mondo, ossia ciò che struttura la socializzazione di genere; il ruolo delle fiabe, della letteratura per l’infanzia ma anche dei colori (a cominciare dalla distinzione tra rosa e azzurro) nell’educazione; nonché, con specifico riguardo agli ambienti formativi, il ruolo degli uomini nelle professioni educative e, anche mediante uno sguardo storico, le condizioni di vita delle prime maestre. A completare il volume, una 'cassetta degli attrezzi' composta da letture consigliate, curiosità, materiali didattici e contributi multimediali (tra cui i video dedicati alle parole-chiave) pensata per facilitare l’approfondimento e l’utilizzo in contesti educativi e formativi. Infine, il libro include alcuni materiali di archivio (fotografie e volantini) provenienti dagli archivi dell’UDI di Reggio Emilia e di Modena, conservati presso il Centro documentazione donna, relativi a due conferenze 'L’influenza dei condizionamenti sociali nella formazione del ruolo femminile nei primi anni di vita' (Reggio Emilia, 13 marzo 1974) e 'Io donna nella scuola: bambina, madre, insegnante. Quale educazione nella scuola da 0 a 14 anni?' (Modena, 23 aprile 1979) in cui è intervenuta proprio Elena Gianini Belotti. Quella che emerge è una figura tutt’altro che superata: il pensiero e l’opera di Elena Gianini Belotti si rivelano oggi più che mai attuali e necessari, capaci di interrogare criticamente il nostro tempo e di indicare nuove direzioni per un effettivo cambiamento sociale e culturale".
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