Giovedi, 01/04/2021 - Lo scorso otto marzo ho scoperto, quasi per caso, questo progetto. Era pubblicizzato sui social dal CoMiTes di Dortmund. Con una E-Mail di richiesta il formato cartaceo di Un urlo ci salverà. Dieci storie da urlo di italiane in Germania è giunto fino a casa.
Finalmente qualcuno si preoccupa anche di noi donne immigrate all’estero, ho pensato. E poi, si sa, quando si vive fuori dal proprio Paese di origine, si cercano sempre porti sicuri, specchi nei quali riflettersi e riconoscersi. La lingua aiuta.
Ho tra le mani questa creazione che parla di noi donne durante la pandemia. Chi eravamo prima e chi siamo oggi in mezzo a questo tzunami? Chi si sta preoccupando degli aspetti psicosociali di tutte noi?
Ancora una volta cerchiamo punti fermi a cui aggrapparci, ma poi ci ritroviamo a fare tutto il lavoro da sole, creando possibilità, speranze e nuove prospettive. Un urlo ci salverà è un piccolo mattoncino di una costruzione necessaria, affinché ogni donna si senta meno sola nell’ottenere ciò che desidera e ciò che le spetta.
Facciamo i conti con la quotidianità, a volte ci ritroviamo sole, siamo navi in mari in tempesta.
La psicologia può venire in nostro soccorso. Chiedere aiuto non è una forma di debolezza, ma una vera e propria arma di forza!
In queste pagine consigli e strade da intraprendere. Si fa il punto su dove siamo ora e attraverso il test dei colori di Lüscher si offre uno spunto di riflessione su chi siamo e, soprattutto, cosa vogliamo veramente.
È possibile scaricare il libro gratis a questo link
http://unurlo.comites-dortmund.de/
Fatevi un regalo.
IL PROGETTO Un Urlo ci salverà nasce dalla volontà di raccontare le donne e le loro storie da urlo in questo anno di pandemia. Dieci donne italiane che vivono in Germania e che attraverso le loro esperienze ci hanno regalato un pezzo di sé nel quale tutte possiamo ritrovarci. Con questa pubblicazione, resa possibile grazie al contributo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il Comitato degli Italiani all’estero della circoscrizione consolare di Dortmund, oltre a dare una fotografia della situazione in cui ci troviamo, vuole scongiurare, in vista di nuove potenziali stagioni di incertezze, un altro aggravarsi della disparità di genere. Confidiamo che questo periodo storico abbia acceso l’attenzione su un tema sensibile per l’esistenza umana: la sostenibilità in tutte le sue manifestazioni più concrete, non solo ambientale, ma anche sociale e culturale. Inscindibili e necessarie. Ogni donna che ha partecipato si è donata con grande generosità, non solo chi si è raccontata, ma anche chi ha raccontato, come le ideatrici, le autrici di testi e di ritratti, tutta una squadra al femminile che ha collaborato per realizzare questo prezioso archivio umano. Abbiamo voluto anche una psicologa al nostro fianco per tracciare, con profondità e competenza, un percorso che ci dica dove siamo e dove possiamo, o meglio, vogliamo andare. In appendice al libro si trova, infatti, una dispensa scritta dalla dottoressa Erica Villafranca sullo stato dell’arte in Italia e nel mondo riguardo alle donne e la pandemia. Ci auguriamo che questo libro diventi uno strumento di cura e prevenzione, motivazione e confronto per le donne in emigrazione, che faccia capire loro l’importanza di individuare la propria voce e di saperla trasformare in un URLO potente che possa andare lontano per farsi sentire, ma soprattutto ascoltare, donando loro benessere anche sociale, di cui c’è tanto bisogno.
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