La proposta parte dalla Casa delle donne de' L'Aquila e guarda anche oltre la regione
Mercoledi, 15/02/2017 - Un Osservatorio di Genere che faccia luce sull’impatto che le scelte delle istituzioni locali hanno nella vita delle donne allo scopo di far emergere le violazioni dei loro diritti nei differenti ambiti e di sollecitare le istituzioni ad un maggior rispetto. Questo è il solco nel quale intendono muoversi le attiviste della Casa delle donne de’ L’Aquila con un’idea proposta a dicembre e che ha scelto di partire dai dati sull’applicazione della legge 194 nella regione. “Ogni volta che la legge 194 non è pienamente applicata si perpetra una violenza contro le donne” osservano le rappresentanti delle associazioni che gestiscono la Casa, TerreMutate e Biblioteca Donatella Tellini/Cav, il cui orizzonte di azione si spinge anche oltre. “La volontà della Casa è quella di ‘segnare’ positivamente, con l’attività politica, la vita quotidiana del territorio e l'Osservatorio di Genere intende essere uno strumento di monitoraggio costante per raccogliere le informazioni quantitative e qualitative volte alla rilevazione di dati circa le discriminazioni legate al genere che le donne subiscono sul territorio. Uno spazio in cui vogliamo utilizzare i dati raccolti per elaborare e promuovere politiche di pari opportunità”. Partire dalla rilevazione sull’effettiva applicazione della legge sull’IVG è significativo perché la 194 è stato un risultato “faticosamente conquistato dal movimento delle donne, che ha segnato un punto fermo per il diritto all’autodeterminazione, ma che oggi deve essere ‘osservata’ perché venga ripristinata la sua corretta applicazione”. L’obiettivo più ravvicinato nel tempo è verificarne lo stato di applicazione a L’Aquila e nel territorio regionale, accanto alla verifica dell'incidenza dell'obiezione di coscienza.
OSSERVATORIO DI GENERE E LEGGE 194/78
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