Da Salerno un libro di intrecci e incontri - di Ivana Zomparelli

Domenica, 17/11/2019 - Un libro, una città, una vita.
La Città del Ritorno il titolo, Salerno il sottotitolo. Pubblicato da Oèdipus sulla soglia dell’estate scorsa. Ad averlo scritto è una donna d’eccezione, Maria Teresa Messina.
Salernitana, psicoterapeuta, docente universitaria, autrice di articoli per riviste di settore come la Rivista di Psicologia Sociale e di contributi ad alcuni volumi specialistici, fondatrice insieme ad altre/i della Società Psicanalitica Salernitana, Giudice Onorario presso il Tribunale per i minorennidi Salerno, femminista, da sempre impegnata nel sociale nelle sue varie articolazioni anche politiche che l’hanno portata tra l’altro ad essere candidata al Parlamento ed eletta al Consiglio Provinciale.
Una vita spesa al servizio della Comunità in senso lato, ma anche ricca di suggestioni culturali e artistiche in cui spicca l’amicizia con il grande poeta e pittore Alfonso Gatto eil sodalizio con donne speciali come la “comunista” Lucia Di Marino e la “cattolica” Corinna Bottiglieri.
Con la grazia del racconto il libro ripercorre il farsi di una vita lungo alcuni decenni salienti del cosiddetto secolo breve.
Soprattutto è un libro di intrecci e di incontri. Incontri tra donne a loro modo tutte straordinarie per coraggio e autonomia, di amicizie tenere e di legami indissolubili.
Perché Salerno? Perché la trama di queste vicende parte e torna qui, dove l’autrice è nata e dove sempre è tornata. Una città a suo modo particolare.
Salerno è il mare, la bellezza della natura, è crocevia di molte culture. Dai romani ai goti, dai longobardi ai normanni agli spagnoli, tutti qui si sono amalgamati e hanno contribuito a farne il luogo significativo che Maria Teresa Messina racconta.
Una lettura piacevole, piena di riferimenti storico-culturali, di vicende private sullo sfondo di un mondo in continuo cambiamento.

La Città del Ritorno
Maria Teresa Messina
Oèdipus edizioni
Solofra maggio 2019