Martedi, 02/03/2021 - Il 7 marzo si apre la quarta edizione di Feminism, la Fiera dell’editoria delle donne, promossa da Archivia, Casa Internazionale delle Donne, Leggendaria, ed-sSessismo e razzismo.
Nata nel marzo 2018, nella bella cornice della Casa Internazionale delle Donne di Roma con una significativa partecipazione di editori e pubblico, Feminism nel 2019 aveva registrato un balzo in avanti per numero di case editrici presenti e per notorietà conquistata. Sia la prima che la seconda edizione si sono caratterizzate per la ricchezza di appuntamenti, presentazioni di novità, tavole rotonde, focus tematici. Ogni anno un tema conduttore. Nel 2018 la filiera dei libri di autore, nel 2019 l’editoria per l’infanzia e sull’afrofuturismo femminista. A riempire gli spazi della Casa delle donne nell’edizione del 2019 aveva concorso la presenza dell’attivista Vandana Shiva che in una lunga intervista aveva discusso del tema dell’apporto delle donne al cambiamento radicale da portare nelle scelte per il nostro pianeta. Un tema diventato con la pandemia quanto mai attuale e drammatico.
Poi, proprio alla vigilia dell’apertura della edizione del 2020, è arrivata la pandemia a chiudere tutti i luoghi pubblici, a rinserrare le persone in casa. Dopo l’estate le organizzatrici, con grande coraggio, hanno fatto rivivere la manifestazione con un programma di iniziative diluite in alcune settimane e in una forma on line compatibile con le regole dell’emergenza Covid.
L’intenzione era anche quella di partecipare alla resilienza di tanti operatori dell’editoria, organizzatori di librerie, mondo culturale ancora in grandissima sofferenza e difficoltà per le conseguenze della pandemia. Un’attenzione che caratterizza anche l’edizione di quest’anno, che a fronte delle incertezze che ancora scandiscono la nostra vita, si caratterizza per una progettualità di eventi pensati e veicolati sui canali web e on line (Facebook, Instagram, YouTube).
Un programma ricchissimo per i tanti editori presenti, per i libri presentati, per la partecipazione di tante e tanti esponenti del mondo culturale, del femminismo, dell’editoria e che durerà fino a giugno.
Ad aprire la Fiera del 2021 saranno due donne conosciute nel mondo della cultura: Dacia Maraini e Luisa Passerini che discuteranno sul tema “la cultura a-venire” con il presidente degli editori indipendenti Marco Zapparoli, l’attrice Anna Foglietta, la presidente del primo municipio Sabrina Alfonsi. Una scelta che sottolinea l’obiettivo della Fiera che vuole valorizzare insieme la produzione delle donne e l’editoria indipendente.
Se, infatti, negli ultimi decenni la produzione editoriale delle donne è andata crescendo in tutti i campi, il rischio che si può correre è di cadere in un indifferenziato che lascia poco spazio a voci diverse, a maggior ragione perché in esso ad “emergere” sono spesso pochi e soliti nomi. Ma c’è da registrare anche fenomeni in controtendenza: i libri a firma di donna hanno registrato da anni un significativo aumento e anche l’emergere di nuove e giovani autrici. E questo porta oggi a farsi tante domande sul futuro, domande che verranno affrontate nella edizione di quest’anno: questo trend di crescita di protagonismo femminile corre il rischio di interrompersi o rallentare con la pandemia? Ci saranno e quali saranno dei cambiamenti nelle filiere editoriali? Che ruolo avranno in questi cambiamenti le nuove frontiere tecnologiche di produzione e diffusione di prodotti e contenuti culturali e editoriali? Quale spazio per gli editori piccoli e indipendenti? Qui il programma - https://www.feminismfieraeditoriadelledonne.it/
Le iniziative possono essere seguite su: Facebook - https://www.facebook.com/feminismfieraeditoria/posts/122327736559965?notif_id=1614676075110759¬if_t=live_video_schedule_broadcaster&ref=notif Youtube - https://www.youtube.com/watch?v=nMopgwXs-rU
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