Il teatro di cittadinanza itinerante di Ivano Malcotti e Maria Galasso si è fermato a Bogliasco con Terra Madre e il racconto delle migrazioni di ieri e di oggi
Mercoledi, 26/06/2019 - “Non rassegniamoci ai muri” dice Ivano Malcotti, attore e autore, che col teatro di cittadinanza promuove la partecipazione attiva delle persone rendendole protagoniste di storie dei nostri tempi. Storie vere, per lo più, costruite con testimonianze dirette o attraverso spunti da cui parte per poi trovare riscontri negli archivi. Così è avvenuto per l’ultimo progetto scritto a quattro mani con Beatrice Tassara, dedicato all’immigrazione. “Terra Amara” (video) è il racconto dell’umanità dolente che sempre nella storia ha viaggiato alla ricerca di vite migliori, in fuga dalla fame e dalla povertà. La prima rappresentazione di questa particolare pièce è andata in scena nella piazza di Bogliasco lo scorso 21 giugno con grande successo: oltre 300 spettatori hanno voluto assistere ad uno spettacolo che più di popolo non si può. Attori e attrici, voci narranti, danzatrici e coro erano donne e uomini del luogo che Malcotti ha coinvolto nella costruzione dello spettacolo e che si sono messi a disposizione di un’idea che oggi sembra controcorrente: raccontare con umana pietas storie di migrazioni, dalla fine dell’800 ai giorni nostri. Storie che si somigliano perché i migranti di ogni tempo e luogo sembrano tutti uguali: sono gli ultimi e si mettono in cammino verso un futuro ignoto. La buona riuscita dell’iniziativa, realizzata con la regia di Giorgio De Virgiliis, è frutto della professionalità - oltre che della dedizione - di un gruppo di appassionati: Valeria Stagno (direzione artistica), LicoriceDream (musiche), Patrizia Criscione e Paola Pagano (direzione coro), Silvia della Scala-Dadoblù (danza). Non deve essere stato semplice coordinare le prove, tenute tra Bogliasco e Sori, di una variopinta troupe composta di 22 attori e attrici, 16 coristi e coriste, 3 musicisti, 20 danzatrici e, persino, un prete; Padre Sergio infatti ha voluto essere della partita insieme a Demian, il giovane ghanese che ha suonato lo strumento tradizionale del suo paese: il ngoni. Raccogliamo da Ivano Malcotti ulteriori informazioni e suggestioni di una bella esperienza che la riviera ligure di levante si è regalata e ci porge come esempio da seguire.
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