A Labico il nuovo Centro antiviolenza intitolato a Maria Manciocco. Intervista alla presidente di SocialMenteDonna
SocialMenteDonna è un punto di riferimento nel tessuto cittadino anche per le numerose iniziative di carattere culturale realizzate in collaborazione con altre associazioni. “Organizziamo piéces, rassegne e incontri sempre cercando di collaborare con altre aggregazioni del territorio, ora stiamo dialogando con i giovani del Forum recentemente costituito dall’amministrazione comunale che ci ha coinvolto anche nell'Osservarorio sul bullismo”. Il buon rapporto con le istituzioni locali è un punto di forza del modus operandi di SocialMenteDonna, che ha ottenuto dal Comune l’uso di locali che consentono un’adeguata accoglienza negli spazi riservati ai colloqui. “Dialoghiamo molto con l’amministrazione e questo agevola il nostro lavoro, ma non risolve tutti i problemi. Per esempio una questione che pesa è la scarsità di risorse economiche su cui contare. Riusciamo a malapena a rimborsare le volontarie dei costi di trasferimento per arrivare nei vari Centri di ascolto”. Oltre a Labico, infatti, l’associazione presidia anche Colleferro e Carpineto Romano e "da circa un anno si è arricchita della presenza di un nutrito gruppo di donne che a Serrone (Frosinone) hanno dato vita ad una sezione distaccata dell'associazione". L'impegno è notevole ma i risultati non mancano, anche se la strada è sempre in salita. “Le difficoltà non mancano - sottolinea la presidente - ma noi siamo determinate e andiamo avanti, convinte dell’importanza del nostro lavoro quotidiano accanto alle donne che ci chiedono aiuto e, comunque, per le donne in generale”.
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