Lunedi, 22/10/2012 - "Quando ho conosciuto Toni, oltre venti anni fa, era un giovane 'arrabbiato' con il mondo. Un incidente con la moto lo aveva costretto su una sedia a rotelle, ma le ingiustizie e le sopraffazioni più grandi gliele procuravano le persone che frapponevano ogni tipo di intralcio all'uso dello spazio vitale, a partire dalla casa in cui abitava, da solo". Tommasina Materozzi, da sempre nel movimento delle donne di Siena e presidente dell'associazione Archivio UDI della Provincia di Siena, descrive con passione e delicatezza la storia della vita non facile di Toni Carli. "Da solo, o quasi, ha combattuto contro coloro che io definisco ciechi di bellezza e privi di amore solo perché si sentono 'potenti' dentro i loro 'abiti' angusti, in cui sono prigionieri". In che consiste la loro prigionia Tommasina lo spiega efficacemente: "la prigionia della nullità". E oggi, cosa puoi dirci di questo uomo che ha superato prove così dure? "Toni ha vinto le sue battaglie. Gestisce la sua casa da solo, lavora l'orto che gli dà ottimi e genuini prodotti. Ama la musica ed è musicista, ama la poesia ed è poeta, ama la scrittura e scrive; Toni ama le parole che hanno senso e te le trasmette. E' fondamentalmente timido e detesta l'ipocrisia. E' una persona molto dolce anche se non disdegna la battuta tagliente. Per questo sono rimasta colpita dalla sua storia". Colpita a tal punto da decidere di presentare il suo libro 'LE UOVA DEGLI ANGELI' (Edizioni del Gattaccio) a Siena, mercoledì 24 ottobre (ore 17, Biblioteca Comunale degli Intronati, Via della Sapienza - 5) coinvolgendo insieme alla Direttora di 'noidonne' l'Assesore alla Cultura della Provincia Marco SALETTI, l'attrice Paola LAMBARDI al leggio e Mirco MARIOTTINI al clarinetto. Perchè una donna che da sempre è interessata alle questioni di genere è tanto colpita da questo libro? "Mi ha molto colpito la descrizione del paese di Toni nel periodo di vacanza dalla scuola. Era il 1973, gli anni delle grandi lotte operaie e studentesche. Lui aveva appena 15 anni e da poco si era imbattuto con la realta studentesca del dopo '68, gli anni in cui tanti giovani immaginavano che l'utopia sarebbe potuta diventare realtà. Una realtà vista con gli occhi di un ragazzo che adora la madre ma pensa di no e la vive come un marziano, ascolta discorsi ideologici e che, affascinato, guarda Ombra Rossa come fosse un dirigente importante ma anche no, pensa si alla lotta di classe ma il risveglio adolescienziale gli fa fare cose pazze per incontrare una ragazza tutta ideologie ma per lui l'anima di un amore che non sa come affrontare...è un groviglio, la sua giovane vita, ma il sapere e la speranza sono i suoi binari contro l'ingiustizia, la sopraffazione, il capitalismo...poi la delusione politica...poi l'incidente...poi l'ambiente, la musica, la scrittura...la dolcezza fa 'morire' la rabbia e la sua ironia è la forza della speranza...per un mondo senza violenza. Toni è un uomo che ha ripensato sé stesso, si è dato valore e lo ha messo a disposizione di tutti: uomini e donne. Credo sia sufficiente, per una donna che si occupa di questioni di genere, porre attenzione a questo libro e spero che la presentazione riesca a cogliere il senso del messaggio che Toni cerca di trasmettere alle donne a agli uomini, soprattutto alle giovani generazioni". Sarà certamente così, considerato che il libro offre un racconto affascinante, violento e tenero, che ha radici nel sogno dei ragazzi che negli anni '70 sognavano e lottavano per un mondo diverso. Un mondo migliore.
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