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ROMA, REBIBBIA FEMMINILE / L’ ARTE NON HA SBARRE 2024

ROMA, REBIBBIA FEMMINILE / L’ ARTE NON HA SBARRE 2024

L’arte dentro e fuori le carceri. La nuova opera murale di Edoardo Ettorre dedicata a Caterina Martinelli

Lunedi, 25/11/2024 -

Riceviamo e pubblichiamo
L’ARTE NON HA SBARRE 2024

L’arte dentro e fuori le carceri - La nuova opera murale di Edoardo Ettorre
dedicata a Caterina Martinelli

"L'arte non ha sbarre" è un progetto che prevede una serie di laboratori e la realizzazione di murales dentro e fuori le carceri.

Il progetto, curato da Oriana Rizzuto, è sostenuto dalla Regione Lazio, vincitore del Bando Vitamina G, e prevede diverse attività dentro e fuori le mura delle carceri, in questa edizione della sezione femminile di Rebibbia, al fine di sensibilizzare tutti e tutte alle difficoltà della condizione carceraria ma soprattutto per evidenziare l’importanza delle iniziative che possano influire sulla formazione e la rieducazione dei giovani e delle giovani dentro le case circondariali.

Edoardo Ettorre, giovane street artist e Premio Rivelazione 2023 MArtelive, è l'autore del murale esterno di quest'edizione, dedicato a Caterina Martinelli. L'opera verrà inaugurata il 12 dicembre 2024dalle ore 10, in via dell’Erpice, con la partecipazione del Municipio IV, con il Presidente Massimiliano Umberti e l’Ass. alla Cultura Maurizio Rossi, insieme ad altre realtà locali.

Caterina Martinelli fu una donna coraggiosa. Partecipò alle manifestazioni insieme ai cittadini del quartiere contro lo stato di indigenza e fame in cui vivevano al Tiburtino III. Il 2 maggio 1944, durante un assalto avvenuto all’indomani delle manifestazioni del primo maggio, un agente della PAI (Polizia Africa Italiana), intervenuta per sedare il tumulto, la uccise con una fucilata. Caterina, madre di sei figli, cadde sul selciato con sei sfilatini nella borsa della spesa e una pagnotta stretta al petto, mentre teneva in braccio la sua bambina ancora lattante. Morì sopra la figlia, che sopravvisse ma con la spina dorsale lesionata. Il giorno seguente, sul marciapiede ancora insanguinato, un cartello ricordava la vittima: una madre affamata, mentre cercava di ottenere del pane per i suoi figli. Lei sarà la figura centrale del murale, simbolo di resistenza civile.

L'opera di Ettorre, dal suo stile pittorico, spontaneo e gestuale, rappresenterà un tributo emotivo e potente a questa figura storica. Inoltre, il campo da calcio situato davanti al murale sarà ristrutturato per restituire una parte del territorio alla comunità locale.

All'interno del carcere, le attività didattiche sono state seguite dalla psicoterapeuta Valentina Iavasile e condotte dalle artiste Tiziana Rinaldi Giacometti e Chiara Anaclio.

Le loro opere, con temi legati alla libertà, all’autodeterminazione e alla parità di genere, saranno il culmine dei laboratori annuali con le donne recluse. Tiziana Rinaldi Giacometti raffigurerà una donna di spalle che cammina verso il futuro, tenendo per mano la sua bambina, simboleggiando la libertà e la prospettiva di vita mentre Chiara Anacliorappresenterà un giardino ideale, un segno di speranza per migliorare il percorso quotidiano delle detenute.

Il progetto è realizzato dall'associazione L'Arte non ha sbarre insieme ad Agnese Panzieri, prodotto da MArtesociale fa parte dei progetti speciali della Biennale MArtelive, con la direzione artistica di Giuseppe Casa.



Bio Artisti

Edoardo Ettorre
Sperimenta più campi delle arti visive, rimanendo particolarmente affascinato dall’installazione e dalla Street Art, espressioni che spessissimo convivono nei suoi lavori. Dipinge, servendosi di tecniche diverse, immagini familiari catturate tutti giorni dai nostri sguardi, ora attenti ora distratti, come ad esempio una cameriera al telefono o un’istantanea di una serata fra amici. La sua poetica si concentra sul rapporto tra individuo e società, sugli aspetti del mondo “preconfezionato” in cui viviamo. Interrogandosi su queste tematiche porta lo spettatore a riflettere, utilizzando spesso i toni del sarcasmo.

Chiara Anaclio
Artista eclettica e curiosa, bolognese di nascita e romana di adozione, Chiara Anaclio, da più di 15 anni si muove nell'ambito della comunicazione visiva interpretando e promuovendo il gusto e la creatività, attraverso la grafica, il packaging, l'illustrazione e progetti di comunicazione integrata. Formazione artistica e multimediale trasversale, studia tecnologia della comunicazione audiovisiva e multimediale, si è specializzata in allestimenti scenografici e come intermedia designer. Ha appena concluso un percorso triennale di alta formazione in espressione creativa e arteterapia. Collabora da anni con MArtesocial e Street art for Rights, avendo firmato un murale alla Casa Internazionale delle Donne nel 2016 e con il progetto “Strong Flowers”, con laboratori di arteterapia udico-didattici per adolescenti residenti in case di accoglienza. Si interessa ai fenomeni culturali e artistici contemporanei e si esprime attraverso selezioni musicali, opere pittoriche, ricerca di oggetti e vendita di libri sulla cultura visiva internazionale.

Tiziana Rinaldi Giacometti
Artista poliedrica, realizza opere di pittura, scultura, installazioni, videoinstallazioni, videoarte, e opere di street art. Ha esposto in tutta italia e all'estero: New york, Parigi, Varsavia, Belgrado, Instanbul e diverse località della turchia. Tiziana Rinaldi Giacometti è stata vincitrice del premio Limen Arte 2013. Finalista del premio Arte della Cairo editore. Scelta come artista italiana per la Biennale di Londra 2023. Finalista e vincitrice di diversi concorsi nazionali e internazionali. La sua opera è entrata a far parte della collezione pubblica del Museo di Arte Contemporanea Limen. Ha avuto diversi riconoscimenti in Italia e all'estero.Collabora da anni per MArtesocial e ha realizzato diversi muri per varie edizioni della Biennale MArtelive.

 

 


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