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Roma / Immigrazione, emigrazione e asilo. Un convegno al Senato

Roma / Immigrazione, emigrazione e asilo. Un convegno al Senato

"Rifugiati e immigrazione : quale governance?", è il tema del convegno (Roma, Senato) di martedì 18 dicembre. Intervista a Daniela Carlà

Lunedi, 17/12/2012 - Un gruppo di riflessione e di elaborazione politica sui tanti temi che ruotano intorno all'immigrazione. E' un'esperienza che vive da molto tempo e della quale Daniela Carlà è aminatrice insieme ad un gruppo di esperti. L'abbiamo intervistata in vista dell'appuntamento romano di martedì 18 dicembre (Senato della Repubblica, Sala ex Hotel Bologna - Via di Santa Chiara, 4 - dalle ore 16 alle 19), tra l'altro proclamata Giornata internazionale dei migranti dalla comunità internazionale. "Rifugiati e immigrazione : quale governance?" è il titolo del convegno cui partecipano, oltre a Nadan Petrovic e Christopher Hein, il Sottosegretario Staffan De Mistura, il Senatore Livi Bacci, la Senatrice Cristina De Luca e l'On.le Alfredo Mantovano.



Da quanto tempo si riunisce il gruppo di riflessione 'immigrazione, emigrazione e asilo' - tra l'altro ci spieghi anche perchè non avete costituito un'associazione - e con quali obiettivi?

ll gruppo di riflessione si riunisce periodicamente dal 2004. Vi partecipano espomenti di varie associazioni, reti, sindacati ecc. Non avvertivamo la utilità di una nuova associazioine: ve ne sono tante, e molte lavorano bene. Ci sembrava invece necessario offrire un luogo per il raccordo, gli approfondimenti e le sinergie. E l'esperienza ci ha dato ragione. In questi anni abbiamo organizzato più di 50 incontri, abbiamo favorito il dialogo e l'approccio interdisciplinare, abbiamo inoltre individuato e definito obiettivi e percorsi condivisi. La situazione attuale è complessa e richiede, per la corretta comprensione, la dismissione di pregiudizi, stereotipi, convinzioni vecchie e non verificate. Noi ci occupiamo di immigrazione, emigrazione e asilo poichè molte sono le connessioni tra queste realtà. La crisi sta incidendo in modo significativo nelle condizioni di vita e di lavoro degli immigrati, sul desiderio di molti anche di ritornare nel paese d'origine, e anche nell'incentivare progetti emigratori di molti italiani. Comunque, sono fenomeni strutturali: con l'immigrazione occorre confrontarsi per cercare di risolvere i nodi dell'integrazione e della cittadinanza. La voglia di partecipare è tanta, si è colta persino alle primarie del PD. Penso, ad esempio, a questioni come il diritto di voto.



L'incontro di martedì 18 dicembre si incentra sulla parola 'governance'. Cosa intendete dire e (anche) proporre come gruppo di riflessione?

L'immigrazione è strutturale il nodo della governance, degli assetti istituzionali è ineludibile. Bisogna mettere ordine tra i livelli di governo, tra centro e territorio.  Ma occorre anche definire un approccio interministeriale, non attribuire egemonie al Ministero dell'Interno, occorre una politica equilibrata e non contraddittoria. La risposta alla oggettiva complessità della fase attuale potrebbe essere anche un'agenzia tecnica, oppure un sottosegretario politico di coordinamento. Ci sono alcune soluzioni possibili e questo è il momento per parlarne con la dovuta attenzione e competenza.

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