Lunedi, 08/04/2013 - Le possibilità concrete di sviluppo economico e di nuova occupazione legate al protagonismo delle donne in agricoltura. È questo il filo conduttore del convegno organizzato dalla Fondazione Nilde Iotti in collaborazione con la rivista ‘noidonne’ come media partner.
L’agricoltura delle donne. Per una nuova idea di crescita è il titolo del convegno (giovedì 11 aprile 2013, ore 10,00 / 14,00 - Roma, P.zzale XXII Ottobre - Air Terminal Ostiense, Sala Congressi Eataly).
I numeri delle donne nella realtà agricola italiana sono significativi con circa 400mila lavoratrici dipendenti e con il 30% delle imprese agricole a conduzione femminile. La dinamicità è l’altro fattore di successo nel settore, con imprenditrici che si affermano sia in settori tradizionali come ad esempio la produzione di olio e vino, sia nelle nuove forme che sta assumendo l’agricoltura della multifunzionalità: dall’agriturismo alla cura del territorio, dalla trasformazione e vendita diretta dei prodotti, all’agricoltura sociale. Solide competenze femminili si coniugano proficuamente con i più attuali fattori di successo - qualità, nuovi modelli di consumo alimentare, tutela del territorio, biodiversità, cura del paesaggio, valorizzazione di saperi antichi - che caratterizzano l’agricoltura italiana anche quali punti di forza per un consolidamento del comparto. L’imprenditoria agricola femminile è un reale valore aggiunto che contribuisce fattivamente alla valorizzazione delle tipicità italiane, alla diversificazione delle attività agricole e quindi alla crescita economica del Paese. Le donne si distinguono per la risolutezza con cui generalmente conducono le imprese, per la loro capacità relazionale e per il legame forte con il territorio. Le donne in agricoltura sono lo snodo flessibile ed intelligente di strategie familiari ed imprenditoriali capaci di guardare al futuro per dare un contributo essenziale e innovativo ad una nuova idea di crescita economica e sociale. Certo non mancano i problemi, fortemente acuiti dalla crisi attuale: dalle difficoltà di accesso al credito ad una burocrazia soffocante, dalla conciliazione tra lavoro e vita familiare complicata da un più difficile accesso ai servizi in area rurale, alla scarsa rappresentanza nei luoghi decisionali. È necessario, proprio in questo momento, riflettere su questo intreccio, sulle criticità e sulle potenzialità. Obiettivo è valorizzare le caratteristiche di questo protagonismo femminile, che costituisce di per sé un elemento di innovazione nell’economia agricola, e riflettere sui possibili elementi funzionali ad una nuova idea di crescita, insiti nel fare agricoltura oggi. La profonda crisi che stiamo vivendo è definita strutturale perché mette in discussione il modello di sviluppo che abbiamo costruito. Dare voce alle competenze femminili maturale nel mondo agricolo - inteso come insieme di economia, culture, ambiente, relazione tra uomo e natura - può apportare un contributo essenziale alla ricerca di nuovi spazi e percorsi.
Programma
Livia Turco, apertura lavori
Alessandra Tazza, introduzione
Anna Carbone, L'Agroalimentare: un sistema in cambiamento
Catia Zumpano, I numeri delle donne
Interventi di: Lorella Ansaloni (Coldiretti), Maria Annunziata Bizzarri (Donne in Campo/CIA), Marina Di Muzio (Confagricoltura), Gabriella Ercolini (UNIPOL)
Tavola Rotonda
Adriana Bucco, Susanna Cenni, Giuseppe Gaudio, Stefano Masini, Rossana Zambelli
Modera: Tiziana Bartolini
Nel corso dell'incontro Eleonora Cicconi legge brani scelti da Paola Ortensi
Lascia un Commento