Lungo la via Francigena Renana con Iubilantes e Viandando. Il tratto che inizia da Dongo con il Museo della Fine della Guerra e la partigiana Wilma Conti, passa per il Museo della Barca Lariana e il castello di Rezzonico
Il cammino di questa seconda giornata inizia (e finisce) con la pioggia. Era ampiamente prevista e quindi siamo attrezzati/e tanto nello spirito quanto nell’abbigliamento.
Come da programma, in piazza a Dongo incontriamo il gruppo dell'“Ottobre in rosa”, promosso dall'ATS della Montagna per la prevenzione dei tumori femminili. Insieme visitiamo il Museo della Fine della Guerra e insieme cammineremo nella tappa fino a Menaggio.
La visita al Museo, ospitato al piano terreno del comunale Palazzo Manzi, é un’immersione totale nei fatti di cui Dongo fu teatro nell’aprile 1945: la cattura di Benito Mussolini e dei gerarchi fascisti in fuga dall’Italia al seguito di una colonna tedesca in ritirata. Il pubblico è protagonista della narrazione multimediale e interattiva che si sviluppa con reperti, foto, filmati d’epoca e con videotestimonianze dei partigiani e partigiane che intorno al Lago di Como parteciparono alla Resistenza e ad eventi decisivi per la fine della seconda guerra mondiale. Da Elena Donatoni, intervistata nella famosa e bellissima Sala d’Oro, abbiamo ulteriori informazioni sul Museo e sul ruolo che ebbero le officine Falk nella cittadina sia per l’economia sia per i sabotaggi che gli operai portavano alle produzioni belliche.
Noidonne ha incontrato anche la storia di Wilma Conti, giovanissima partigiana. Venuta a mancare lo scorso agosto, a 93 anni, ci è stata raccontata da due donne che l’hanno conosciuta e stimata: Alessandra Mutti e Gigliola Foglia.
Lasciato Dongo, il cospicuo gruppo si snoda su un lungolago che propone innumerevoli sfumature di grigio.
Sotto la pioggia raggiungiamo il Museo della Barca Lariana di Pianello, che ci riserva una gradevole e interessante visita guidata da Ferdinando Zanoletti, presidente della omonima Fondazione. Dopo una rapida pausa pranzo riprendiamo il cammino. A Cremia lasciamo il lago: lo possiamo ammirare dall’alto risalendo il crinale che ci porta nei boschi di castagni (vedi su facebook l’efficace spigazione di Giorgio Costanzo dell’importanza dei muri a secco che disegnano il paesaggio e hanno cura della montagna).
Costruito a 350 mt slm, il possente castello di Rezzonico ci aspetta, ma c’è tempo solo per qualche foto e per una fulminea visita alla chiesetta dei Re Magi. Poi, scendendo, incontriamo le rovine romane di San Siro e arriviamo infine a Menaggio.
Dopo 18 km e tanta pioggia, una tisana e una doccia calda ce le siamo meritate!
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PAROLE DI BELLEZZA. COMUNICATORI IN CAMMINO sulla via Francigena Renana
È il press tour organizzato dalle Associazioni Iubilantes, Rete dei Cammini ETS e Viandando che dal 20 al 23 ottobre ha portato un gruppo di comunicatori, giornalisti e blogger a percorre a piedi lo splendido tracciato dell’antica Via Regina / Cammini della Regina da Dascio a Como: un tratto della Via Francigena Renana, importante percorso storico transalpino di circa 300 km descritto da Ambra Garancini (presidente di Iubilantes) nella guida “La Via Francigena renana a piedi. Dalla Svizzera al Po passando per Milano in 15 tappe” (ediciclo, 2022).
L’iniziativa, che ha avuto come media partner nazionali Radio Capodistria e il settimanale NOIDONNE on line, è stata realizzata grazie al supporto organizzativo della Camera di Commercio di Como e Lecco e con il coinvolgimento di una rete locale composta da Comuni, Associazioni e dalle ProLoco: regionale, di Griante Cadenabbia, di Dongo e di Domaso
Il gruppo dei pellegrini comunicatori:
Rosario Tronnolone (Radio Vaticana),
Loredana Cornero (presidente Associazione Viandando), Barbara Urizzi (Radio Capodistria),
Tiziana Bartolini (direttrice NOIDONNE),
Serena Merico (blogger e comunicazione social),
Sergio Valzania (Radio Inblu – 2000),
Gaia Ferrara (direttrice di Viandando, già presidente di Ad limina Petri
ha camminato per 70 km da Dascio il 20 ottobre, con meta Dongo; il 21 da Dongo a Menaggio; il 22 da Menaggio a Tremezzina; il 23 da Carate Urio (chiesa di S. Marta) a Como e il Museo della Seta - uno dei partner del progetto di cammino - è stato il punto di arrivo del percorso.
Lungo il cammino, i volontari Iubilantes hanno provveduto a rinnovare gli adesivi della segnaletica dei “Cammini della Regina”, posizionati nel 2016 in occasione dell’omonimo progetto interregionale.
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