La nuova collana Imago Memoriae è diretta da Cecilia Vicentini e la grafica è curata da Chiara Vitaloni
Nasce dal un gruppo di ricerca composto da quattro studiose di storia e critica dell’arte una collana editoriale che Paparo Editore dedicata alla storia del collezionismo. Marialucia Menegatti, Lara Scanu, Stefania de Vincentis e Cecilia Vicentini hanno prima riflettuto insieme su committenze, archivi, collezionismo, conservazione e spostamento dei beni culturali per poi trovare casa presso la casa editrice Paparo, specializzata in pubblicazioni sulla storia dell’arte.
La nuova collana - diretta da Cecilia Vicentini con la grafica curata da Chiara Vitaloni - si chiama Imago Memoriae: “Memoria – nelle parole della direttrice di collana - è ciò che riguarda il passato ma che nel presente si tenta di trattenere e possedere sia emotivamente che intellettualmente per costruire il futuro e vivere il presente con la consapevolezza necessaria”.
Parlare di storia del collezionismo permette di spaziare in molti campi, dalla storia dell’arte tout court all’evoluzione del gusto e delle mode culturali, dalla fruizione delle opere e quindi dalla storia dei musei, all’analisi delle politiche culturali e del restauro. Nel segno dell’interdisciplinarietà, la collana si occuperà di tutto questo, senza precludersi nessuna altra strada più convenzionale, come ad esempio la pubblicazione di cataloghi di mostre. E sicuramente questo puntare i riflettori sul dietro le quinte porterà alla ribalta anche figure di donne che sono rimaste in secondo piano, ma che sono invece state protagoniste dell’arte, incoraggiando e finanziando imprese artistiche, collezionando,coltivando il proprio talentoal di fuori dell’accademia e via dicendo.
Venerdì 10 novembre, all’Accademia di San Luca a Roma è stato presentato il secondo volume della neonata collana: Rifar Ferrara in Roma. Arte e diplomazia alla corte di Alessandro d’Este, di Lara Scanu, un interessante studio sulla collezione di Alessandro d’Este e sulla diffusione della pittura di area ferrarese nella Roma del Seicento. L’autrice ricostruisce questa collezione importante mettendone in luce gli scambi, le contaminazioni, il mecenatismo e la diplomaziache l’hanno resa possibile. Questo approccio originale consente di arricchire la nostra conoscenza su un periodo di splendore artistico e culturale a Roma, di ricostruirne legami, rivalità e committenze.
La sontuosa cornice dell’Accademia di San Luca è perfetta per la presentazione di questa squadra al femminile, dal momento che conserva numerose opere di artiste del passato, da Rosalba Carrieraa Giovanna Candidi Dionigi, da Giovanna Garzoni a Lavinia Fontana, per citarne alcune.
Imago Memoriae guarda anche al presente e al futuro: il primo volume della collana, Il Museo Digitale. Esperienze e progetti,di Stefania de Vincentis, infatti si è difatti occupato di digitalart e museo digitale, un concetto che scardina l’idea del museo tradizionale e allarga le prospettive di collezionismo, acquisizione e fruizione dell’opera d’arte. Il libro sarà presentatoa Ferrara il 18 gennaio. Tra le varie pubblicazioni la cui uscita è prevista nei prossimi mesi: Garofalo. Studi e ricerche, di Alessandra Pattanaro e La fortuna dei Bassano nel collezionismo europeo, di Claudia Caramanna.
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