Il progetto europeo per sostenere le migranti nell'apprendimento degli strumenti digitali
“Sostenere le donne migranti nella creazione di proprie imprese sociali per superare le barriere alla loro integrazione economica, sfruttando la gamma di strumenti digitali e online disponibili per supportare le start-up di imprese in Europa”. È Chameleon Erasmus+, progetto europeo pluriennale che coinvolge Cipro, Francia, Irlanda, Italia, Spagna, Portogallo e Regno Unito e che, tra i vari partner, vede impegnata la cooperativa Speha-Fresia. Il progetto ruota tutto intorno all’obiettivo di sbloccare il potenziale delle donne migranti come imprenditrici nell'era digitale.
Sabato 15 ottobre a Roma si è tenuto l'evento conclusivo del corso pilota del progetto.
Speha-Fresia, cooperativa che da circa 40 anni è attiva nel campo della formazione, illustra il percorso progettuale che è iniziato prima della pandemia e che, quindi, si è incrociato con i problemi e gli stimoli dei lockdown che hanno impresso anche un’accelerazione del digitale. “Nonostante questi ostacoli, abbiamo iniziato a sviluppare i nostri programmi di formazione, gettato le basi per il nostro MOOC (Massive Online Open Course) e abbiamo registrato meravigliosi video di presentazione di imprenditrici in ciascuno dei nostri paesi. Il programma di formazione ha sviluppato anche materiali per l’apprendimento e una cassetta degli attrezzi per il digitale e i social media accessibili tramite il MOOC”. In un’Europa in cui la presenza di donne migranti è sempre più cospicua, emerge la necessità di sostenerle per “affrontare i molti ostacoli nell'accesso all'istruzione, alla formazione e ai servizi per l’avvio d’impresa”. Il progetto Chameleon affronta questo problema e, trattandosi di un progetto Erasmus+ finanziato dall'UE, mette a disposizione le risorse per l’apprendimento gratuitamente prevedendo, inoltre, il “reclutamento di volontarie per testare il programma”. Tra i risultati attesi del lavoro, che si è sviluppato durante 24 mesi, c’è anche quello di “sviluppare una rete di imprenditrici sociali che la pensano allo stesso modo nelle loro comunità locali e in tutta Europa, una rete europea sarà collegata tramite gli strumenti di comunicazione che saranno integrati nelle piattaforme online sviluppate dal team del progetto”. La piattaforma è attiva (https://chameleon-project.eu/it/) e “fornisce materiale educativo alle donne con un background migratorio che desiderano sviluppare le proprie conoscenze, abilità e fiducia nell’esplorazione delle opportunità dell’economia sociale nell’era digitale” offrendo vari materiali in apposite sezioni: destinati all’autoapprendimento (“Risorse per le imprenditrici”) e per i formatori (Risorse per formatori); nella sezione “Trova ispirazione”, infine, sono presentate alcune video-interviste di imprenditrici migranti residenti a Cipro, Francia, Irlanda, Italia, Spagna, Portogallo e Regno Unito (https://www.youtube.com/playlist?list=PLOew_q29P48mOjvTImw4IEfM7zDTcyqmf).
Per maggiori informazioni, per sostenere il nostro progetto o per promuovere ulteriori attività formative pilota, si può contattare:Elisabetta Cannova betticannova@speha-fresia.it / Speha Fresia Società Cooperativa, Italia, www.speha-fresia.eu
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