Con la prefazione di Francesca Brezzi, edito da Mimesis, è pubblicato 'Esperienza, politica e antropologia in María Zambrano'
Lunedi, 14/05/2018 - «María Zambrano, pensatrice attenta a urgenti tematiche dei nostri tempi, ri-conosciuta ormai come Maestra, filosofa molto rappresentativa nella riflessione contemporanea […] Alla sua opera, che offre sentieri molteplici e diversi, è dedicato questo libro di una giovane studiosa che con piacere presento alle lettrici e ai lettori, sottolineandone quasi il filo nascosto: le tematiche sono affrontate con spirito empatico, che non fa velo tuttavia alla serietà dell'indagine, all'impegno ermeneutico. […]»
(dalla prefazione di Francesca Brezzi, Esperienza, politica e antropologia in María Zambrano, Mimesis, Milano 2018, p. 7).
Esperienza, politica e antropologia in María Zambrano (ed Mimesis, Milano 2018) di Sara Del Bello attraversa i nodi fondamentali del pensiero zambraniano: il dato esperienziale, il punto di vista antropologico e la prospettiva storico-politica. Muovendo dal contesto storico-sociale in cui si trova a vivere e radicalmente condizionata dall’elemento esperienziale, Zambrano delinea un pensiero che è viva espressione dell’incontro tra la dimensione speculativa e l’elemento vitale, a suo giudizio indispensabile per comprendere profondamente l’essenza umana. La sua riflessione filosofico-politica, pienamente incarnata dalle mujeres – che anticipano per molti versi il pensiero della differenza sessuale – traccia un percorso articolato intorno ai nodi della responsabilità, della coscienza, dell’auto-coscienza, della relazionalità, dell’alterità e dell’accoglimento della realtà, così da giungere alla costruzione di una dimensione sociale concretamente democratica e, dunque, umana. Ruotando intorno al concetto cardine di persona, all’interno di un orizzonte intellettuale, in parte di tipo esistenziale, in parte di carattere cristiano, l’umano costituisce l’elemento di fondo del filosofare zambraniano. Elsaberdel alma, lasentrañas, il sentire originario, la razonpoética rappresentano, così, tratti peculiari della sua riflessione, che scorre fluida e circolare ben al di là di ogni tipo di sistematizzazione.
Sara Del Bello è dottore di ricerca in Filosofia Politica presso l’Università degli Studi di Roma Sapienza, si occupa di pensiero femminile. Ha dedicato il suo lavoro di dottorato, conseguito con il massimo giudizio, alla filosofia zambraniana, svolgendo un periodo di ricerca in Spagna presso l’Universitat de Barcelona e la Fundación María Zambrano. Ha collaborato nell’ambito della docenza e della ricerca universitarie con l’Università degli Studi di Roma Sapienza, la Pontificia Università Urbaniana, l’Università degli Studi Roma Tre. Laureata in Relazioni Internazionali con la tesi specialistica Simone Weil: l’esperienza del lavoro come incontro tra pensiero e azione e una tesi triennale dal titolo Hannah Arendt: dal concetto d’amore in Agostino all’amore per il mondo, partecipa in qualità di relatrice a diversi convegni e lezioni in Italia e all’estero. Ha all’attivo varie pubblicazioni con riviste italiane e straniere. Lavora, inoltre, nel mondo della comunicazione nei settori culturale e politico-sociale.
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