Mercoledi, 13/12/2017 - Siamo sicure che le donne non siano esseri invisibili? Oppure dobbiamo pensare che a Torino non esistano economiste, storiche, sociologhe, antropologhe, esperte in cultura, lavoro, ecc. ecc.
E' la prima cosa a cui ho pensato leggendo il programma del convegno: "L'Italia contemporanea. Questioni di storia dell'ultimo trentennio" - organizzato dall'Istituto Nazionale Ferruccio Parri al Polo del 900.
Nelle tre sessioni del convegno ben 15 relatori e solo 2 relatrici si alterneranno ai tavoli di discussione, nessuna di loro nelle prime due sessioni Politica e società ed Economia e Lavoro, che saranno quindi saldamente in mano agli uomini. Volete proprio sapere di cosa parleranno le due relatrici? Provate ad indovinare.... Linda Laura Sabbadini di "Trasformazioni sociali e disuguaglianze di genere", Loredana Sciolla de "Il paradosso dei giovani: autonomia culturale e dipendenza sociale"
Sembra proprio che alle donne non si possa richiedere altro: continuate a occuparvi delle vostre tematiche....parità, violenza, pari opportunità, ma sì dai...anche i giovani che in fondo fanno parte sempre del lavoro di cura.... visto che oggi si sganciano dalla famiglia sempre più tardi...
Io credo che questo sia umiliante, ma non per le donne, bensì per coloro che si definiscono o vengono definiti "l'intellighenzia" e per gli organizzatori di questi convegni che ancora non riescono a capire che donne brave e competenti esistono in tutti i campi, e non bisogna andare a cercarle con il lanternino.
Finchè continueremo a sprecare questa ricchezza non faremo solo un torto alle donne, ma a tutta la società.
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