Domenica, 28/10/2018 - Lo scorso 27 ottobre, a Cosenza, presso il Terrazzo Pellegrini, il Centro Studi Theotokos Religiosità Popolare, fondato da Martino Michele Battaglia e Anna Rotundo, ha presentato il volume: Canti di donne nella Settimana Santa in Calabria. Teologia e Antropologia, edito da Luigi Pellegrini. Questo libro è la prima pubblicazione del CENTRO THEOTOKOS: gli autori del volume, Anna Rotundo e Martino Michele Battaglia, si sono soffermati su alcuni canti religiosi eseguiti da gruppi di donne in diverse zone della Calabria durante la Settimana Santa (la settimana, cioè, che precede la Pasqua), offrendone una interpretazione teologica e antropologica.
La pubblicazione inaugura una nuova collana di scienze demoetnoantropologiche, “Nuances”, fondata e diretta da José Luis Alonso Ponga (Ordinario di Antropologia applicata all’università di Valladolid) e da Martino Michele Battaglia (Docente di Antropologia Culturale presso la Scuola Superiore per Mediatori Linguistici di Reggio Calabria). Del comitato scientifico della collana oltre ad Anna Rotundo fanno parte il noto antropologo calabrese Luigi Maria Lombardi Satriani, María Pilar Panero García (Università di Valladolid), Stefano Morabito (Università di Messina), Javier Marcos Arévalo (Università di Extremadura) e Salvador Rodríguez-Becerra (Università di Siviglia).
Nella stupenda cornice del Terrazzo Pellegrini a Cosenza, oltre a Stefano Morabito, Francesco e Roberto M. Naccari Carlizzi, relatore d’eccezione è stato Giuseppe Rando, Ordinario di Letteratura Italiana presso l’Università di Messina – Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne. Dopo un canto suggestivo che ha immerso i presenti nel contesto commemorativo della Passione e il saluto dell’editore Walter Pellegrini, in una sala nutrita di persone attente e interessate provenienti per l’occasione da vari paesi della Calabria (Pentone, Polistena, Francavilla, Maierato, Taurianuova e Soriano Calabro) e a un gruppo di giovani dell’Unical guidati da Domenico Tulino, Presidente del Consiglio degli Studenti dell’Unical e da Francesco Chiera, sono inziati gli interventi dei relatori che hanno affascinato la platea.
Nella sua relazione Morabito ha, tra l’altro, messo in luce come all’interno delle feste saltino le gerarchie e Naccari Carlizzi ha ricordato l’ispirazione del libro dovuta ad un incontro del Centro Theotokos con monsignor Marco Frisina, così come si legge all’interno del volume stesso. Rando ha evidenziato come qualsiasi testo muoia se viene letto in maniera passiva: piuttosto, il lettore deve parlare col testo, in modo da farlo vivere e non lasciarlo depositato sterilmente dentro di sé. In virtù di ciò, secondo l'esimio critico letterario Rando, egregiamente Anna Rotundo ha interpretato in maniera pioneristica questi canti religiosi, con una scrittura chiara e godibile, dando finalmente voce alle donne così come hanno fatto, nel loro ambiti, Adriana Zarri, Virginia Woolf, Alda Merini. Battaglia, secondo Rando, non è solo lo studioso che guarda questo mondo dei canti con distacco, ma interpretando questi canti vuole salvare l’autenticità dei sentimenti religiosi in essi contenuti. Fra gli interventi della attenta e qualificata platea, Fortunato Silvaggio, Presidente del Circolo Over ’50 di Maierato, ha ringraziato gli autori perché in una fase temporale dove succedono cose assurde e la violenza e i soprusi diniegano i veri valori umani offendendo la dignità della donna e dell'uomo, fare cultura è un dono immenso e inestimabile. Concludendo, Battaglia ha ringraziato coloro che hanno elaborato il progetto grafico della copertina, Stefania Chiesalotti, Ercole Palermo e in particolare Aurora Cosentino, autrice del disegno in quarta di copertina, giovane studente dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro le cui opere proprio nei giorni scorsi sono state selezionate per una importantissima mostra in Cina. Bellissimo momento conviviale alla fine dell’incontro è stato offerto grazie alla Dolciaria Monardo di Soriano Calabro che ha regalato dolci tipici pre-natalizi ai convenuti. Il brindisi finale ha sancito un momento di condivisione di principi e di valori che hanno accomunato i presenti in questo affascinante incontro tra religiosità popolare e cultura. I due autori hanno ringraziato i presenti e i relatori e la Dolciaria Monardo di Soriano Calabro nella persona di Mimmo Monardo per aver ingolosito quanti hanno gradito questo momento all’insegna della familiarità con la casa Editrice Pellegrini.
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