Tornare alle pagine del libro 'A mano libera Donne tra prigioni e libertà': le impressioni di Rossella Ciani, la rilettura di Alina di Paola
Mi è arrivato il libretto 'A Mano Libera'. Ma come è sottile, ho pensato... Poi ho cominciato a leggerlo, ed ogni riga mi procurava un'emozione. Allora mi sono detta, questo è un “librone” e va letto lentamente. Così ho fatto e voglio ringraziare tutte le donne che lo hanno scritto. D’istinto mi verrebbe voglia di scambiare mails con voi, ma so che non è possibile; allora ci scambiamo i pensieri. E’ stato importante per me riflettere sulle prigioni interiori. Mammamia!!, quante ne ho!!! Ve ne dico una sola, quella che mi sembra la più grossa: la solitudine. Vi voglio anche dire la cosa di me, che mi ha fatto più piacere: l’avere studiato fino all’Università. Poi sono anche fortunata, perché qualche persona con cui scambiare parole o fare un giro in bicicletta (vivo in Romagna, terra di biciclette) la ho. A questa punto, sono fatta così, vorrei cambiare discorso, perché i pensieri sono diventati pesanti. Cosa vi racconto? che anche il mio mondo è fatto di piccole cose e di piccoli impegni. La gatta Minù mi sta guardando, la lavatrice ha ormai finito ed il bucato è da stendere, il pranzo è da preparare. Vi abbraccio tutte e vi ringrazio ancora per il “regalo” che ci avete fatto donandoci i vostri pensieri. Rossella.
Lascia un Commento