Il bisogno del bello e la capacità di superare le barriere, anche quelle elettroniche. In mostra le foto di Simona Toscano
Venerdi, 15/04/2011 - Le immagini parlano. E raccontano, a chi sa ascoltare ed osservare, molto più di quello che raffigurano. Può essere la pulizia dell'inquadratura o una particolarità luminosità ad offrire una specifica narrazione di quella porzione di mondo che lo scatto coglie. Le foto di Simona Toscano uniscono a questi elementi il duplice punto di vista del femminile e della persona disabile. La tecnologia, piegata alle sue esigenze manuali ed artistiche, le permette di superare apparenti limiti fisici. Apparenti perchè sono risultati di barriere culturali, prima ancora che materiali, che continuano ad essere frapposte alla possibilità di esercitare autentiche libertà. Dunque anche una fotocamera - frutto e simbolo della modernità - ancora oggi è concepita e progettata SOLO per una 'normalità' che non esiste, come si è capito da tempo. Simona non si è arresa di fronte a questa nuova barriera, che non è architettonica ma elettronica. E ha deciso di fare foto con un cellulare. E' con il sorriso della sua prorompente mente e vitalità che Simona è riuscita a gabbare una tecnologia 'zoppa e miope' che tentava di negarle la possibilità di esprimersi artisticamente.
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