Le donne nel Mito, tra letteratura e psicanalisi. Il libro di Cinzia Caputo
L'essere è relazione e l'Anima, che corrisponde alla funzione della relazione, è per eccellenza 'femminile'. Il saggio di Cinzia Caputo indaga queste corrispondenze e lo fa attraverso il Mito
Venerdi, 30/05/2025 - L'essere è relazione, e l'Anima, che corrisponde alla funzione della relazione, è per eccellenza 'femminile'. Cinzia Caputo, analista junghiana, poeta ed autrice di saggi, nel suo "Le donne nel Mito, tra psicanalisi e letteratura", edito da Terradiulivi nel 2024, indaga le corrispondenze tra Anima, Mito e relazione. La premessa è che "se si reprime l'Anima per motivi convenzionali, ne risulta un'automutilazione psichica reale". Gli archetipi, cui la Caputo si rifà, hanno il potere di riportarci all'Anima e alle leggi di Natura e, soprattutto, al legame che occorre mantenere con tali leggi per potersi dire'salvi'.
Le donne conoscono da sempre certe regole non scritte, grazie alla loro peculiare potenza generativa: in esse l'immagine della Madre e quello della figlia convivono. Nel tempo attuale - liquido e incapace di riconoscere la funzione del dolore nel processo evolutivo della persona - le donne rischiano di "colludere con un sistema di razionalizzazioni che fa della fallicità il centro dell'esistenza, negando l'oscurità, la sofferenza, il mistero".
Cinzia Caputo indaga il tema, che è complesso e affascinante; vi scava dentro, risale alle figure di Medea, Arianna, Demetra e Cassandra, riportandoci a poete come la Dickinson, un vero e proprio "Mito moderno".
Lo stile della Caputo è incalzante e avvolgente; quasi come un canto di sirena, spinge il lettore, forse per la prima volta, a indagare certe connessioni ancora, in parte, da comprendere.
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