Cosa vorresti che il governo facesse e cosa assolutamente no: un sondaggio tra le lettrici e amiche di NOIDONNE
Mercoledi, 11/09/2019 - È iniziata l'era del Conte-bis. Il tempo sarà testimone di quanto il nuovo governo riuscirà ad imprimere una svolta a questo nostro Paese e ad essere in sintonia con i suoi bisogni veri di lavoro e di buon funzionamento dell'apparato pubblico. Non possiamo nascondere che un po' incuriosisce è un po' preoccupa un'alleanza frutto della necessità di non tornare alle urne più che della smania di camminare insieme di PD e M5S. Non sarà facile e, chissà, magari potrebbe essere proprio questa consapevolezza a consentire al Parlamento di lavorare con senso pratico e fuori da schemi preordinati. Per i provvedimenti più complessi ci vorrà tempo, ma nell'immediato speriamo nel ritorno alla civiltà del confronto politico e al rispetto formale e sostanziale delle istituzioni. Il Presidente Conte ha promesso “equilibrio e misura”, “sobrietà e rigore”, un “lessico più rispettoso dell’altro”. Ci permettiamo di osservare che un linguaggio appropriato deve sapersi misurare anche nella sostanza e consequenzialità dell'agire politico. Se il discorso programmatico ha individuato delle priorità ci attendiamo che si vada in quella direzione e, per sintesi, ne citiamo alcune: aumento degli asili nido, cuneo fiscale a vantaggio dei lavoratori, parità salariale di genere, sanità e scuola pubblica. Un maggior numero di Ministre forse avrebbe dato più garanzie, ma certamente avrebbe costituito una novità per la quale, invece, dovremo ancora attendere. Raccogliendo alcune reazioni 'a caldo' sul nuovo governo abbiamo chiesto 'cosa ti aspetti che faccia' e 'cosa speri che proprio non accada'. Ecco le risposte delle amiche e lettrici di NOIDONNE che abbiamo interpellato.
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