La proposta: più nomi di donne nella toponomastica di Benevento
Rito Martignetti: "Solo 26 su 600 strade cittadine portano nomi di donne. Inoltre, ultimamente si è registrata una vera e propria "deriva politica", con generose dedicazioni a ex parlamentari, sempre a sesso unico"
Giovedi, 06/07/2023 - Sono passati già alcuni mesi da quando, con un mio articolo sulla stampa locale, ho sollecitato la Consulta delle Donne di Benevento ad attivarsi per intitolare delle strade cittadine a figura di donne che si siano distinte a livello provinciale. Come autrice di due libri di storia delle donne in questa provincia, il tema mi sta particolarmente a cuore. Tuttavia, come mi aspettavo, la proposta non ha avuto nessun seguito. Non poteva che essere così, nella città di Benevento, quella bellissima, un po’ chiusa e un po’ papalina città d’italia, dove il maschilismo strisciante lo vedi da diverse cose, quali: il fatto che nel giornalismo locale le notizie danno la preminenza sempre a figure maschili; quando qualche figura femminile si esprime pubblicamente il numero e le persone sono sempre le stesse; quando ci sono incontri pubblici ed occasioni di cultura i microfoni, la scena e i selfie sono sempre occupati da uomini.
Ecco perché ho appreso con compiacimento la notizia che un’associazione culturale cittadina, la Isidea di cui è responsabile Rito Martignetti, ha lanciato la proposta di intitolare a dieci donne altrettante strade cittadine.
Martignetti, in una nota diramata alla stampa, scrive:
Grazie ad una misera percentuale del 4% Benevento ha conquistato in un
sol colpo tre maglie nere nell'aggiornata "mapping diversity": a livello
regionale, nazionale ed europeo.
Solo 26 su 600 strade cittadine, infatti, portano il nome di una donna,
mentre gli uomini possono vantare 357 intitolazioni.
Ultimamente, poi, si è registrata una vera e propria "deriva politica",
con generose dedicazioni a ex parlamentari, sempre a sesso unico.
Per evitare nuove e spericolate giustificazioni, ricordiamo che la
Storia di Benevento è ricca di personalità femminili meritevoli di
trovare un posto anche nella toponomastica cittadina.
I nomi proposti da Isidea sono i seguenti:
1. Plotina, moglie colta dell’imperatore Traiano, di cui si conserva presso il Museo del Sannio una statua acefala ritrovata negli scavi effettuati intorno all’Arco;
2. Teodorata, duchessa longobarda definita “la Teodolinda del sud”, che appoggiò l’apostolato di S. Barbato, favorendo la conversione al Cattolicesimo dei Longobardi;
3. Sibilla de Afflicto, forse la prima “medica pro mulieribus” di Benevento, dal 1338;
4. Maria d’Aragona, che governò Benevento dal 1544 al 1547, lasciando “meno agitata la città dalle lunghe lotte faziose”;
5. Gaetana Intorcia (1931-2000), storica, autrice di saggi su Benevento sacra, sulla evoluzione delle istituzioni cittadine, sull’urbanistica nel Sannio, sul cardinale Bartolomeo Pacca;
6. Virginia Brown (1940-2009), paleografa americana, esperta di “scrittura beneventana”, alla quale l’amministrazione comunale ha conferito nel 2006 la cittadinanza onoraria;
7. Serafina Pascarella, medica, giornalista e poliedrica artista: pittrice, poetessa, saggista.
8. Maria Grazia Chiumenti (1935-2011), ispettrice di Polizia Femminile – Cavaliere Ufficiale e per un triennio presidente della Fidapa;
9. Domenica Zanin, scomparsa nel 2013, direttrice didattica, giornalista e scrittrice, ex consigliera comunale e candidata a Sindaco,
carica mai occupata a Benevento da una donna;
10. Iside, a cui dedicare come a Roma una piazza, preferibilmente quella che accoglie l’obelisco”.
Isidea è attiva ormai da molti anni nel tessuto cittadino ed ha sempre svolto una funzione di pungono e di proposta per quanto riguarda le tematiche relative alla tutela dei beni culturali e della valorizzazione del territorio. Tra le altre proposte, molto interessanti, c’è quella del progetto strategico di sviluppo territoriale “Benevento Città Congressuale” nell’ex Tabacchificio di via XXV Luglio o nella Villa dei Papi.
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