La recensione di Giusi Ambrosio
Giovedi, 20/03/2025 - Una verità possibile: è la prima espressione a cui penso dopo la lettura del prezioso libro di Nicoletta Nuzzo, 'La cosa. Le donne scrivono" (ed Rupe Mutevole). Un testo non comune, straordinario per la forma scelta nella ricchezza di una organizzazione corale. Desta stupore e meraviglia per la articolazione del percorso narrativo che si svolge su piani differenti ma convergenti. Nicoletta ci offre un saggio di scrittura femminile e una lettura di percorsi individuali e collettivi di donne che trovano la parola poetica nella profondità dell’esserci. Una scrittura che sottolinea la differenza a partire dai corpi. Come i corpi differenti nel maschile e nel femminile non possono avere la stessa esperienza corporea così la scrittura che nasce dalla esperienza corporea ha una intrinseca differenza di nucleo e disvelamento. Il testo si presenta come una antologia, una corona, una ghirlanda in cui le voci femminili che si incontrano sono acqua che scorre, mani che bussano, sguardi che si rispecchiano.
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