La collana Scrivere donna: fra identità femminili ed esperienze di scrittura collettiva
La Casa editrice Carmignani di Santa Croce sull’Arno (Pisa) cura, dal 2014, la collana ‘Scrivere donna’, che ha il fine di promuove la produzione letteraria al femminile, favorendo le autrici attuali, anche in ambito territoriale
Lunedi, 20/12/2021 - La Casa editrice Carmignani di Santa Croce sull’Arno (Pisa) cura, dal 2014, la collana ‘Scrivere donna’, un’esperienza originale nell’ambito della piccola editoria indipendente, che ha il fine di promuove la produzione letteraria al femminile, favorendo le autrici attuali, anche in ambito territoriale.
I ventitré titoli attualmente in catalogo, di cui è disponibile una presentazione sul sito dell’editrice, spaziano dal racconto al romanzo breve, a narrazioni storiche di identità femminili, animate da forte autonomia, e anticipatrici di percorsi di autodeterminazione che saranno propri dei movimenti di emancipazione del Novecento.
Nell’ambito del concorso ‘I diritti e le diritte’, tre antologie, pubblicate dal 2015 al 2017, ‘Dalle staffette a noi’ (2015), ‘Proposte, rivendicazioni e utopie’ (2016), ‘Copritevi svergognate’ (2017) raccolgono racconti e testimonianze di donne che hanno partecipato, con modalità diverse, al mondo dell’associazionismo femminista (Casa della donna di Pisa, Viareggio, Livorno), e alle sue reti di relazioni, o a circoli di scrittura creativa (Spazio Libero di Brescia).
A queste sono seguite ‘M come Mamma: lettere di figlie alle proprie madri’ (2017), giunto alla seconda edizione, e ‘P come Padre: lettere di figlie ai propri padri’ (2018), due raccolte di intense testimonianze sugli insegnamenti che i genitori ci hanno lasciato, visti alla luce dell’età adulta, e il ‘Concorso 8 marzo: mimose, rose, ed altre corse: 1969-2019 mezzo secolo di femminismo’ (2019), dove la scrittura , pur mantenendo uno stile personale, acquisisce il valore di un’esperienza corale, e diventa espressione di memoria collettiva.
L’ultima antologia, pubblicata quest’anno, ‘Pandemia e prigionia domestica: e le donne? Dal marzo 2020, un anno di riflessioni e testimonianze’ (2021), esprime i vissuti e i disagi legati allo stato di emergenza e al lockdown, che ha accentuato gli impegni del lavoro di cura, ma accanto alla sua drammaticità, ha fatto nascere anche nuove forme di solidarietà e creatività.
Fra i molti titoli significativi della collana si ricordano ‘Le lesbiche vengono da Saturno?’ (2015) di Desy Vanni, una raccolta di racconti ironici e autoironici, che mette in luce come, anche tra donne lesbiche, la forza degli stereotipi nasconda paure e pregiudizi e ‘Donne sospese’ (2021) di Liana Onofri, storie crude, di rara intensità, in un universo di figure femminili fragili, con un passato doloroso, che guardano avanti con speranza, amicizia e riscatto.
Anche ‘L’oro del kintsugi’ (2018) di Eleonora Viviani è una storia di resilienza e rinascita, fra la diagnosi di un tumore al seno e la sua guarigione, e il ‘Giorno di mai’ (2018) di Floriana Santagada, autrice e illustratrice, è invece una delicata storia d’amore, che spinge a guardare oltre le apparenze per affrontare le proprie paure.
Si segnalano inoltre quattro opere, a carattere storico, di Francesca Allegri, ex direttrice della Biblioteca della Casa del Boccaccio di Certaldo (Firenze): ‘Fuori dell’ombra: le donne nel retroscena della grande storia’ (2017), ‘Voci dal silenzio: la memoria di grandi donne all’ombra di uomini del passato’ (2019), ‘Sante: prime donne libere (2021)’, ‘Dante: le muse e le lettrici’ (2021), e la prima traduzione completa in italiano dell’opera di Cristina Trivulzio di Belgioioso ‘Un patriota nell’harem: Asia Minore e Siria’ (2014), precedentemente pubblicata in francese e inglese.
Tutti i titoli della collana sono reperibili sul sito della casa editrice.
Un’iniziativa editoriale originale, che accanto all’espressione letteraria e alla testimonianza storica, ha saputo creare reti di relazioni fra donne e premiare la dimensione corale della scrittura, e a cui auguriamo buona fortuna.
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