Una sola donna, Marilena Rossi, eletta nel CGIE- Consiglio Generale degli Italiani all'Estero. Il commento di Rete Donne e. V. con l'intervista a Liana Novelli
Quali erano le vostre aspettative in occasione del suo recente rinnovo?
Ci aspettavamo di poter avere attraverso il CGIE una voce di ritorno degli italiani all'estero, e specificatamente delle donne,per mezzo della quale affermare non solo le nostre a lungo inevase necessità, ma sopprattutto le nostre esperienze di paesi, in cui si sono fatti passi avanti sulla strada della parità di genere.
E adesso...?
Adesso la grande maggioranza maschile di elettori a Berlino ci ha riconfermato che le priorità delle donne - pari opportunità lavorative, conciliazione famiglia/professione, condivisione del lavoro di cura, non sono gradite agli uomini.
Venendo al documento a sua firma (allegato) divulgato in vista del rinnovo del CGIE: da cosa nasce, quali obiettivi si pone e che uso ne farete in futuro?
Esso è stato divulgato entro la nostra rete di donne nell`intento di ingrandire la rete e poter avanzare le nostre osservazioni, proposte e richieste.
Perchè è nata Rete Donne e. V. e quali riscontri delle vostre attività avete dopo oltre 10 anni?
Rete Donne è nata per coordinare le iniziative delle associazioni di donne italiane in Germania e per avere una voce propositiva, critica, quando necessario, nei Com.It.Es. di conseguenza nel CGIE.
Il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero è un organismo di rappresentanza delle comunità italiane all'estero presso tutti gli organismi che pongono in essere politiche che interessano le comunità italiane all'estero. Le elezioni sono gestite dall'Ambasciata d'Italia nel Regno Unito. In aderenza ai principi affermati dagli articoli 3 e 35 della Costituzione, il CGIE ha il fine di promuovere e agevolare lo sviluppo delle condizioni di vita delle comunità italiane all'estero e dei loro singoli componenti, di rafforzare il collegamento di tali comunità con la vita politica, culturale, economica e sociale dell'Italia, di assicurare la più efficace tutela dei diritti degli italiani all'estero e di facilitarne il mantenimento dell'identità culturale e linguistica, l'integrazione nelle società di accoglimento e la partecipazione alla vita delle comunità locali, nonché di facilitare il coinvolgimento delle comunità italiane residenti nei Paesi in via di sviluppo nelle attività di cooperazione allo sviluppo e di collaborazione nello svolgimento delle iniziative commerciali aventi come partner principali l’ITA (Italian Trade Agency), le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e le altre forme associative dell'imprenditoria italiana.
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