Italiane a Berlino: i 'sogni in mostra'

Erfüllbare Träume? Italienerinnen in Berlin. Sogni realizzabili? Italiane a Berlino. (locandina)

Il tema è la nuova migrazione femminile italiana in Germania e le opere esposte la raccontano attraverso diverse prospettive le “moderne” protagoniste di un fenomeno in realtà “antico”. È la mostra Erfüllbare Träume? Italienerinnen in Berlin, allestita nelle sale dell' Europäischer Kulturen che sarà inaugurata il 31 maggio 2015.

La mostra, curata da un gruppo di Retedonneberlino e coordinato da Lisa Mazzi e Tania Tonelli, nasce grazie alla cooperazione instaurata fra il Museo e la sezione berlinese di Rete Donne e.V. (l‘associazione delle donne italiane in Germania).

“Le opere sono state realizzate da un gruppo di giovani creative italiane, attive nel campo di diverse arti espressive: Giulia Filippi, Ornella Orlandini, Elena Giampaoli, Petra Fantozzi, Daniela Spoto, Eloisa Guarracino, Sara Di Pede, Francesca Amata. Attraverso il proprio specifico linguaggio, ciascuna istallazione ha voluto esprimere sogni e attese, incarnati tramite i volti e gli oggetti della nuova migrazione femminile italiana, sempre più numerosa e crescente negli ultimi anni a Berlino”.

Il progetto é stato realizzato grazie ai finanziamenti del Preußischer Kulturbesitz, ente statale a cui fanno capo i musei della capitale tedesca e dell’Istituto Italiano di Cultura di Berlino, che, ci ricodano le organizzatrici, “ha voluto così ricordare il sessantesimo anniversario dei contratti bilaterali tra Italia e Germania”.

L’iniziativa si articola con un calendario molto vario di eventi mensili, il cui programma sarà pubblicato nel blog di Retedonne www.retedonneberlino.wordpress.com e tramite il sito del Museo. L’esposizione sarà visitabile fino al marzo 2016.

Abbiamo intervisto Lisa Mazzi, presidente di Rete Donne e.V. (l‘associazione delle donne italiane in Germania).



Perché avete pensato che oggi occorre proporre un'iniziativa sulla nuova migrazione femminile italiana in Germania?

La nuova migrazione italiana a Berlino é in continuo aumento, ma il fenomeno viene recepito soprattutto dalle persone coinvolte direttamente, come job center, enti sociali ecc. Una gran parte della popolazione, anche colta, non ha un'idea precisa di chi venga, cosa faccia, quali motivi abbiano causato la partenza, quali sono gli oggetti che ci si porta dietro, quali i sogni da realizzare... Questo desiderio di far conoscere ad un vasto pubblico le necessità, le aspirazioni delle migranti, perché dalla conoscenza possano nascere maggior rispetto e maggior tolleranza é stata la molla che ha fatto partire l'iniziativa, ma anche perché il museo non sia solo un luogo dove si raccolgono oggetti e simboli del passato, ma si animi dando vita a messaggi del presente, della realtà che ci circonda.



Che tipo di interesse pensate di suscitare e in quali fasce di pubblico?

Il Museo delle culture europee che ospita la nostra mostra, proprio per far onore al suo nome, si rivolge insieme a noi a tutte le fasce d'età e a tutti gli "europei" che vivono a Berlino, sia che siano tedeschi, sia di ogni altra nazionalità. Cerchiamo di raggiungere tutte e tutti attraverso nuovi linguaggi espressivi recepibili in modo diretto e toccante. La mostra comprende un programma molto vario di eventi mensili, accompagnato da visite guidate in tedesco tenute da Lisa Mazzi e Giovanna Tonelli.

Per dettagli vedesi http://retedonneberlino.wordpress.com