InterAzione con ITACA

Il testo, a cura di ITACA, scuola di Italiano per stranieri, è stato realizzato nell’ambito del progetto 'Dai banchi alla tavola' con il contributo del Bando ACLI 5 X 1000.

La redazione è composta da docenti della scuola, Antonietta Aucello, Marisa Lanzi, Maria Prestifilippo, Teresa Piergrossi, e Gloriana Venturini, i testi delle ricette, rielaborate dallla redazione, sono stati scritti dalle studentesse e dagli studenti della scuola. Le foto sono state scattate da Lorenzo Milani in occasione della Festa dei popoli.

La scuola ha ormai 23 anni e il clima che vi si vive è quello delle relazioni tra persone che interagiscono tra loro, che si comunicano affetto e competenze, che realizzano quella interAzione che tanto preferisco al termine solitamente utilizzato di integrazione.

Un'interAzione che viene esplicitata anche attraverso canto e musica con le Bardacafè, Barbara Cappiello e Daniela Federico. 

Un  gruppo di donne in relazione tra loro ha  costruito comunità prendendosi cura, in termini psicofisici, delle altre persone e di sé.

Presentare il libro compete quindi alle docenti che hanno composto il gruppo redazionale ed hanno collettivamente scritto la prefazione del testo.  

“Dai banchi alla tavola”
Il cibo come cultura, dialogo, condivisione che unisce donne e uomini di paesi diversi. 

“Perché un libro di ricette?” E’ vero, ci sono tantidi libri di cucina e poi ci sono riviste, siti internet, blog dedicati, per non parlare dei cooking show. Ma leggendo le nostre ricette vi accorgerete che il nostro  è un libro davvero speciale!

E’ speciale perché raccoglie non solo ricette ma storie, frammenti di vita, esperienze di persone provenienti da tutto il mondo che nel cibo e nella sua condivisione  ritrovano e trasmettono  sapori, odori, colori, tradizioni … culture.

E’ un libro che nasce, come dice il suo titolo, dai banchi di  scuola: la scuola d’italiano per stranieri ITACA di Corsico.

Negli oltre venti anni di attività della nostra scuola, fatta esclusivamente da volontarie e volontari, abbiamo incontrato migliaia di persone, migranti di prima e seconda generazione, profughi e profughe, rifugiati e rifugiate, viaggiatori e viaggiatrici. Ognuno di loro ha trovato un approdo, un luogo dove non solo si può imparare l’italiano ma anche raccontarsi, confrontarsi, stabilire e consolidare  amicizie, iniziare ad attivare il difficile percorso dell’ integrazione.

Il nostro metodo d’insegnamento parte dagli interessi dei partecipanti, dai bisogni legati alla vita quotidiana e dalle storie personali  e cerca  di valorizzare le identità e la storia di ciascuno.

La nostra è una storia di incontri, di scambi, dove ognuno porta con sé i propri usi, le proprie conoscenze, le proprie competenze e incontra quelli degli altri in un percorso di continuo arricchimento reciproco.

Nel corso delle lezioni parliamo spesso di cibo. E’ un modo efficace per imparare nomi, verbi e aggettivi in italiano parlando di sé, dei gusti personali, delle tradizioni di famiglia, della propria casa. Non mancano durante l’anno occasioni di festa dove il cibo è il grande protagonista. Studenti e studentesse facendosi portavoce dei loro luoghi d’origine ci fanno assaggiare i loro piatti, quelli veri, quelli di casa, preparandoli con amore e con la gioia  di condividerli.

Da qui l’idea di raccogliere le ricette dei loro piatti del cuore, cibi che profumano di luoghi lontani, con spezie e ingredienti a noi sconosciuti, dai sapori forti o delicatissimi. Ogni piatto  che proponiamo  cela una storia, una leggenda, una vicenda personale ed è questo che lo rende  prezioso e speciale.

Le ricette sono illustrate da foto dei piatti preparati dai nostri studenti e studentesse e da riproduzioni di vere e proprie opere d’arte  che “Le Artemizie” hanno voluto condividere con noi.  “Le Artemizie” sono un gruppo di pittrici che amano dipingere e stare insieme scambiando tecniche, sperimentazioni, amicizia, sostenendosi  a vicenda esattamente come accade dentro le aule di Itaca.

Con questo libro vi invitiamo alla nostra tavola a condividere delle vere delizie.

Lo sentite, vero? ... Vi arriva già il profumino inebriante?   Delicato, intenso, speziato, piccante, dolce, esotico, goloso, invitante …

No? Non lo sentite ancora?  

Allora chiudete gli occhi e tenetevi pronti ad entrare nelle cucine di tutto il mondo!