Dietro le divise verdi e gli occhiali chirurgici le storie ravvicinate di normale emergenza e di vite in bilico
Mercoledi, 16/09/2020 - “Ci chiamano lucertole. Strisciamo lungo le pareti silenziose e rapide verso il nostro obiettivo. Viviamo nei bassifondi dell’ospedale, là dove pochi osano e tutti si perdono, là dove non batte mai il sole,né il vento;là dove si vive un’eterna notte o un eterno giorno.Abbiamo la nostra divisa verde tatuata addosso. Poco conta che fuori ci sia il sole o che nevichi, che sia l’alba o il tramonto: noi siamo sempre là,animali a sangue freddo, ad affrontare ogni situazione,a combattere la nostra lotta quotidiana contro la morte. Incrociamo le vite di tante persone, entriamo dentro alle storie degli altri e le facciamo nostre. A volte dobbiamo rinunciare a qualcosa che è davvero nostro, per riuscire a gestire tutto il resto… E mentre ingoiamo le lacrime delle nostre tristezze personali ,possiamo ritrovarci a sorridere con rassicurante dolcezza a un bambino spaventato.La vera lucertola non muta la sua espressione, non muta il suo cuore”
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