A Rieti ha fondato il marchio ‘AmatriciAmo’ e il sito Percorsi del Gusto per far conoscere le eccellenze del territorio. Testimonianza raccolta con #lavoroXlei
“Il cibo è la storia e noi siamo quello che mangiamo, non riconoscere il territorio con i suoi prodotti tipici vuol dire non riconoscere la propria identità. Noi vogliamo restituire una cultura, un territorio cura”. Ecco la carta di identità con cui si presenta Alberta Tabbo, imprenditrice nel settore agroalimentare e fondatrice del marchio AmatriciAmo la cui mission è valorizzare i prodotti tipici dell’agroalimentare: dai formaggi ai salumi, dalle birre alla pasta fatta con grani antichi. E poi marmellate, liquori, legumi senza dimenticare il celebre olio della Sabina.
“Ho sempre desiderato tornare a Rieti, la mia città, e il terremoto del 2016 è stata l’occasione che ho colto al volo avviando la mia attività”. Intorno al suo negozio di Rieti Alberta Tabbo tesse pazientemente la rete che collega l’imprenditoria locale ai consumatori italiani e stranieri, mettendo particolare attenzione alle imprese a conduzione femminile e costruendo di fatto una filiera di donne che parte dalle produttrici e arriva alle consumatrici, contando sulla passione che le sue collaboratrici (tutte donne) mettono nel lavoro. “Ogni prodotto è una storia - spiega Manuela Di Lorenzo, da molti anni con AmatriciAmo -. Per vendere i nostri prodotti dobbiamo conoscerli e apprezzarli, c’è sempre dietro uno studio: se non lo conosci non puoi venderlo. Poi ci sono sempre cose nuove e dobbiamo continuamente aggiornarci. Se non siamo convinte noi, mica riusciamo a convincere chi deve acquistare: è una questione di credibilità”.
La storia di Alberta inizia nel 2014, la costruisce con tenacia insieme alla figlia che mette a disposizione dell’impresa le sue competenze nel campo della comunicazione e del marketing. Nasce così AmatriciAmo, marchio registrato che, oltre a campeggiare sulle vetrine del negozio di Rieti, tra le varie iniziative ‘firma’ una linea di pasta e di altri alimenti tipici arrivando ad ideare una sacchetta contente gli ingredienti e la ricetta per mettere in tavola l’autentica pasta all’amatriciana.
L’altra creatura - così la definisce Alberta - del progetto da lei ideato è il sito Percorsi del Gusto, che vuole essere una vetrina e anche una guida alla conoscenza del territorio e delle specialità del reatino. “All’inizio abbiamo iniziato organizzando delle degustazioni per far assaggiare i prodotti che conoscevo e quelli nuovi che via via ho trovato con una continua ricerca delle eccellenze e tipicità. Ho sempre creduto nel valore di questo territorio e l’idea che mi ha spinto in questa avventura è stata restituire il valore di questa storia e il significato profondo della territorialità. Facendo conoscere i nostri prodotti, faccio conoscere una cultura, la sua bellezza. È una restituzione”. Ci crede molto, Alberta, a questo obiettivo anche perché è convinta che “Rieti e la sua provincia abbiano grandi potenzialità che vanno riconosciute e fatte apprezzare. È il motore che mi spinge, nella fatica quotidiana, prima ancora del business”.
È una visione di ampio respiro quella di Alberta, sollecitata dall’amore profondo per la sua terra e dalla consapevolezza delle tante possibilità di riscatto che però richiedono determinazione e costanza per superare “una certa pigrizia del territorio nell’accogliere innovazione, un gap culturale”.
Dopo tanti anni di attività i risultati, seppur a “rilascio lento”, cominciano ad esserci anche perché, sottolinea Tabbo con orgoglio “questa iniziativa contribuisce economicamente alla ricchezza del territorio, basta pensare che se oggi un turista viene a Rieti, o se a distanza cerca un prodotto tipico locale, lo trova solo da me”. Una visione di ampio respiro che tiene insieme la tradizione e la storia, l’imprenditoria e l’innovazione con il turismo in un intreccio fecondo su cui poggia la trama del tessuto culturale di una comunità che voglia guardare al futuro. Per conquistarlo.
Testimonianze raccolte nell’ambito del progetto
‘Da sole non c’è storia. Donne al lavoro tra passato e futuro’
sostenuto dalla Regione Lazio. #lavoroXlei
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