Mercoledi, 14/02/2024 - «Così era finita Gerda Taro, per non aver voluto abbandonare il fronte quando non c’era più nessuna speranza, ed era rimasta ferita a morte come tanti altri, in una strada polverosa; lasciò nelle sue foto testimonianza dell’enorme delitto che era stata la guerra. Aveva dedicato la sua splendida vita ad un degno compito, ad una giusta causa persa».
“La Ragazza con la Leica” di Helena Janeczek è la biografia romanzata della vita di Gerda Taro, protagonista insieme con Robert Capa della mostra “La fotografia, l’amore, la guerra”: un percorso in 120 scatti per raccontare il rapporto professionale e sentimentale tra i due fotografi (https://www.noidonne.org/articoli/robert-capa-e-gerda-taro-la-fotografia-laamore-la-guerra-20333.php).
Domani 15 Febbraio, alle ore 18.30, al Centro Espositivo di via delle Rosine 18, a Torino, per la serie di eventi “I Giovedì in CAMERA” il testo, sarà presentato da Walter Guadagnini, direttore artistico di CAMERA e co-curatore della mostra, presente Helena Janeczek, scrittrice del libro.
La Janeczek è nata a Monaco di Baviera da famiglia ebreo-polacca e vive in Italia da oltre trent’anni. È autrice di "Lezioni di tenebra", Premio Bagutta opera prima, "Le rondini di Montecassino", finalista al Premio Comisso e vincitore del Premio Napoli, del Premio Sandro Onofri e del Premio Pisa.
"La ragazza con la Leica" ha vinto il Premio Strega nel 2018, il Premio Bagutta, ed è entrato nella Selezione del Premio Campiello.
In versione romanzata racconta la vita di Gerda Taro, ragazza piena di genialità e vita, ma anche di ribellione ed insofferenza verso le violenze del quotidiano di allora, del suo amore con Robert Capa, l’avventura di fotografare e la gioia di vivere nella Parigi degli anni Trenta.
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