DonnaeSalute (Campobasso) / “Salute e Medicina di Genere. Integrazione tra buone pratiche”
IRIS Campobasso, nel'ambito di DonnaeSalute, ha organizzato il convegno “Salute e Medicina di Genere. Integrazione tra buone pratiche” (11 aprile 2016, Sala Crucitti, Fondazione di Ricerca e Cura 'Giovanni Paolo II')
IRIS Campobasso, nel'ambito di DonnaeSalute, ha organizzato il convegno “Salute e Medicina di Genere. Integrazione tra buone pratiche” (11 aprile 2016, Sala Crucitti, Fondazione di Ricerca e Cura 'Giovanni Paolo II')
Un mattinata densa di informazioni e di scambi quella organizzata dalla onlus Iris Campobasso nell’ambito del progetto DonnaeSalute con il convegno dal titolo “Salute e Medicina di Genere. Integrazione tra buone pratiche” che si è tenuto presso la Fondazione di ricerca e Cura ‘Giovanni Paolo II’ dell’Università Cattolica di Campobasso (11 aprile 2016).
“È importante che le donne prendano in mano la propria salute e che aumentino la loro consapevolezza - ha sottolineato la dr.ssa Giuseppina Sallustio, direttore del Dipartimento Immagini e Servizi del Giovanni Paolo II, valorizzando - l’efficacia dell’approccio multidisciplinare e del lavoro di squadra”. Elemento, quello della multidisciplinarità dell’iter terapeutico, su cui ha insistito anche il dr Francesco Deodato, responsabile dell’Unità Operativa Semplice di Radioterapia per fasci esterni della Fondazione stessa.
Utili gli interventi che si sono soffermati anche sui problemi cardiovascolari, prima causa di morte per le donne. A tal proposito Piero Modugno in qualità di responsabile dell’Unità operativa Semplice di Chirurgia vascolare ha insistito sulla necessità della prevenzione primaria nelle donne dai 65 anni in su. La differenza tra uomini e donne nell’approccio e nella relazione con le patologie è stata trattata dalla psicologa Giovanna Mantegna, (videointervista) psicologa che ha affrontato anche il tema dell'umanizzazione delle cure. “Sono tanti aspetti che prendono in carico i bisogni della donna, si tratta di un’esperienza consolidata perché dal 2008 ha avuto il riconoscimento con tre Bollini Rosa. Grazie ai contributi economici di Iris Onlus possiamo realizzare percorsi assistenziali preferenziali quali, ad esempio, la Ludoteca, che è uno spazio allestito per accogliere i bambini in ospedale, un luogo lontano dal reparto e dove le mamme incontrano i figli. Penso poi al sostegno all’immagine femminile, che realizziamo mettendo a disposizione delle donne che lo desiderano delle parrucche. È molto bello vedere come maneggiano la parrucca, come le provano. È un momento di scambio intimo che si sviluppa insieme alle volontarie e al sostegno psicologico. Poniamo anche una particolare cura nell’arredamento e degli spazi dell’ospedale, cambiando l’immagine grigia e angusta dei corridoi con un ambiente colorato, questo aspetto contribuisce ad accogliere in modo diverso le persone. Di più. Riteniamo la psiconcologia una parte integrante delle cure oncologiche, che hanno molte ripercussioni per la persona malata. Il supporto psicologico è fondamentale sia per la persona malata sia per la famiglia e oggi non dovrebbe mancare l’attenzione per questo aspetto. Va detto che sono maggiormente le donne a chiedere l’aiuto psicologico, è un bisogno che arriva forte subito dopo le cure mediche attive, dopo la chirurgia e la radioterapia. Ecco, una volta superata quella fase, la donna affronta un momento cruciale, difficilissimo. La donna che ha subito un grande trauma, non ha gli strumenti adatti ad accompagnare e superarlo. In quel momento arriva la richiesta di aiuto psicoterapeutico. E a Campobasso noi siamo pronti ad accoglierle”.
Giuditta Lembo, (videointervista) consigliera di Parità Molise e vicepresidente Iris Onlus, è intervenuta sul tema della Medicina di genere in relazione al lavoro. “Tutelare la salute dei lavoratori e delle lavoratrici negli ambienti di lavoro significa avere attenzione che l’ambiente sia idoneo, avere attenzione per i casi di mobbing, e le ripercussioni dei casi di stress da lavoro correlato oppure alle patologie determinate da manca di strutture, arredi o illuminazione adeguate. Recentemente abbiamo distribuito ai dipendenti della regione Molise un questionario per rilevare la percezione della salute ed è emerso, accanto a carenze dei luoghi rispetto all’illuminazione o all’organizzazione degli spazi, anche una scarsa informazione. Un’iniziativa come quella organizzata con DonnaeSalute a Campobasso (11 aprile 2016) va nella direzione di sensibilizzare i lavoratori e le lavoratrici sui loro diritti e aumentare la loro consapevolezza. L’opuscolo realizzato con Iris è ispirato allo stesso obiettivo. Sulle donne vorrei sottolineare che la loro salute va tutelata in modo particolare perché si ha una ripercussione nella salute dell’intera famiglia: dove la donna è serena, tutta la famiglia vive meglio”.
A sottolineare l’importanza della Medicina di Genere in quanto sguardo da cui non si può più prescindere è stato il presidente di Iris Campobasso,Domenico Mantegna, (videoninterevista) in conclusione dei lavori, cogliendo l’occasione per annunciare l’istituzione di una borsa di studio su tesi dedicate, appunto, alla Medicina di Genere. “La mission della onlus IRIS di Campobasso, che svolgiamo presso la Fondazione di Ricerca e Cura ‘Giovanni Paolo II’ dell’Università Cattolica, è organizzare varie attività per la prevenzione e ricerca nel campo della ginecologia oncologica. Poniamo massima attenzione alla Medicina di Genere, che riteniamo una necessità ormai ineluttabile in considerazione delle differenze tra il corpo delle donne e degli uomini che la ricerca ha evidenziato; speriamo che tale prospettiva possa essere inserita anche nell’ambito dei corsi di Scienze infermieristiche”.
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GUIDA AI DIRITTI delle persone con malattia oncologica
Una guida pratica contenente le informazioni basilari che le persone colpite da una patologia oncologica devono conoscere per muoversi consapevolmente nel campo dell’assistenza, dei diritti nel lavoro, nel sistema previdenziale. Il libretto, realizzato da IRIS Campobasso e distribuito gratuitamente, parte dalla Carta Europea dei Diritti del Malato Oncologico (2014, European Cancer Concord - organizzazione che riunisce esperti in ricerca, innovazione e advocacy - e Coalizione europea dei malati di cancro) che il presidente Domenico Mantegna illustra nei punti essenziali: piena attuazione della Direttiva sull’Assistenza Sanitaria Transfrontaliera, accesso alle cure oncologiche, accesso alle terapie innovative e salvavita, coinvolgimento delle associazioni nazionali ai tavoli di concertazione per l’effettiva applicazione della Carta Europea dei Diritti del Malato Oncologico. L’altro obiettivo dell’opuscolo è superare la frammentazione degli sguardi e degli interventi con cui le persone colpite dalla patologia oncologica sono trattate. L’attenzione si concentra sull’organo malato e poi, via via, sull’assistenza o sulle cure, afferma la vicepresidente Giuditta Lembo, dimenticando l’interezza della persona, la sua piena consapevolezza e i diritti negati anche per la mancanza di un’organizzazione che ruoti intorno ai bisogni della persona malata. Questo libretto, in modo schematico e chiaro, intende fornire alle persone interessate una ‘cassetta degli attrezzi’ con cui affrontare temi concretissimi, quali (facendo alcuni esempi): l’esenzione dai ticket, le pensioni di inabilità, l’indennità di accompagnamento, l’assegno di invalidità, il collocamento obbligatorio, le mansioni lavorative, diritto al telelavoro, permessi e congedi, agevolazioni fiscali, spese mediche. Un’iniziativa quanto mai opportuna, dunque, maturata grazie all’esperienza di chi ha compiuto, con spirito di solidarietà e attenzione umana, un cammino accanto alle persone colpite da patologie oncologiche.
IRIS – PCR - OG - Onlus, sede territoriale Campobasso (insieme per Realizzare Iniziative di Solidarietà nella Prevenzione Cura e Ricerca in Oncologia Ginecologica) è attiva dal 2006 presso la Fondazione di ricerca e Cura ‘Giovanni Paolo II’ dell’Università Cattolica, nel reparto di Ginecologia Oncologica e nel Centro di Senologia affianca le donne e le loro famiglie nella gestione dei bisogni emotivi e sociali legati alla patologia e organizza servizi con psicologi (sostegno alla donna e ai familiari durante le varie fasi della malattia e delle cure), assistenti sociali (attività di accoglienza e segretariato sociale alle pazienti e ai familiari), volontari (affiancamento per esigenze pratiche e di socializzazione). Tra i suoi principali obiettivi, oltre all’assistenza delle pazienti oncologiche: la cultura della prevenzione, l’utilizzo di nuove acquisizioni scientifiche in campo chirurgico e terapeutico, campagne di informazione e sensibilizzazione in oncologia, diffusione della medicina di genere, organizzazione di convegni, corsi e seminari, confronti tra comunità scientifica e istituzioni. (www.iriscampobasso.it / tel 0874-312443 / 0874-312236 – info@iriscampobasso.it). IRIS Campobasso è parte dell’associazione IRIS onlus nazionale, nata nel settembre 2002 con i professori Salvatore Mancuso e Giovanni Scambia del Policlinico Universitario ‘A. Gemelli’ di Roma dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, i quali hanno constatato che quando un tumore colpisce una donna è come se colpisse tutto il nucleo familiare.
I servizi ai pazienti organizzati a Campobasso:
- LUDOTECA. Luogo in cui è favorito incontro madre-figlio durante la degenza
- IRISinforma. Sportello per accoglienza e orientamento in ospedale e sul territorio fornendo informazioni di carattere previdenziale e assistenziale
- BIBLIOTECA di REPARTO. Fornisce libri alle degenti e ai familiari
- UMANIZZAZIONE degli SPAZI. Attenzione agli arredi e ai colori nei luoghi di attesa e nei reparti
- SERVIZIO PARRUCCHE. Attenzione alle esigenze della donna nella perdita dei capelli dovuta alle cure chemioterapiche
- CONCERTI musicali (e altre manifestazioni artistiche, come ad es mostre di pittura) rivolte ai malati e ai loro familiari, organizzati in collaborazione con il Conservatorio statale ‘L. Perosi’ di Campobasso
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