Il diritto alla salute e alla procreazione responsabile: se ne è parlato in un convegno della campagna
Lunedi, 19/02/2018 - Oltre sessanta mila firme raccolte in poche settimane a sostegno della richiesta di contraccettivi gratuiti (sito) testimoniano l'interesse per l’argomento. La campagna lanciata dal Comitato per la contraccezione gratuita e consapevole ha preso il via il 6 dicembre chiamando in causa l’Agenzia del Farmaco (AIFA) e il Ministero della Salute. Il Comitato con un documento propone soluzioni concrete per superare l’arretratezza dell’Italia su questo fronte. Dell’iniziativa si sono fatte promotrici alcune associazioni e realtà da sempre attive nel campo della salute riproduttiva e della piena applicazione della legge 194, norma per la tutela sociale della maternità e interruzione volontaria della gravidanza.
In questo approccio che punta alla consapevolezza prima di tutto della donna è fondamentale il ruolo della rete dei consultori familiari, “che bisognerebbe riorganizzare al meglio in quanto sono le strutture più adeguate a fare informazione” e che potrebbero agire su base nazionale nell’ambito di un progetto organico. Un obiettivo che avrebbe bisogno di una visione chiara, indicazioni precise e, soprattutto, finanziamenti certi. l’allora ministra della Salute Livia Turco, è intervenuta al convegno portando il saluto e l’adesione. “Ribadisco il mio più fermo sostegno a questa campagna - ha detto Turco - che considero veramente importantissima e che, dopo tante parole, è una iniziativa concreta alla quale mi fa piacere dare anche un contributo operativo, se potrò essere utile”.
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