Martedi, 24/04/2018 - Chiara Appendino, Sindaca di Torino, ha impresso una svolta epocale per i diritti dei figli e delle figlie delle famiglie arcobaleno.
In assenza di una normativa al riguardo, infatti, si è assunta l'onere di firmare il provvedimento di trascrizione all'ufficio Stato civile dell'anagrafe degli atti di nascita dei bambini figli di tre coppie omogenitoriali, uno dei quali nato in Italia da due mamme, Chiara Foglietta e Micaela Ghisleni, che avevano sollevato il caso e si erano rifiutate di dichiarare il falso e cioè che Niccolo' (questo il nome del piccolo) fosse figlio di ragazza madre. Questo bimbo avrà invece un primato: quello di essere il primo bambino nato in Italia da due mamme a poter risultare fin dalla nascita come figlio di due madri.
Sino ad oggi i riconoscimenti di bambini nati da coppie omogenitoriali erano stati registrati all'anagrafe su disposizioni dei Tribunali per nascite di bambini all'estero.
Il valore di questo atto della Sindaca, oltre ad avere importanza nelle singole vite delle famiglie che possono considerarsi tali a tutti gli effetti, ha anche una grande forza simbolica.
Sappiamo quante difficoltà ancora incontrano queste coppie in tanti contesti: basti pensare ai rifiuti che spesso vengono registrati dalla cronaca a dare loro in affitto case o ai tanti comportamenti omofobici che vengono segnalati e denunciati (uno degli ultimi accaduto nell'Astigiano): bene... atti come questo possono aiutare ad abbattere stereotipi e a cambiare una cultura ancora troppo spesso omofobica, se è vero, che in Italia c'è un caso di omofobia ogni tre giorni.
Paradossalmente i casi di omofobia denunciati sono aumentati dall'approvazione della legge Cirinnà sulle Unioni civili, e questo perchè questa legge ha avuto un ruolo fondamentale nell'abbattimento di stereotipi e nel dare consapevolezza alle persone LGBT dei loro diritti e di poter denunciare violazioni e discriminazioni.
Ora attendiamo al più presto due leggi di civiltà: quella che introduce il reato di discriminazione e istigazione all'odio e alla violenza omofobica e quella sulla stepchild adoption.
Intanto un bel passo avanti è stato fatto: grazie a Chiara Appendino, che ha dimostrato sensibilità e coraggio.
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