Mercoledi, 09/05/2018 - "Non importa quanto la società si tinga di verde o teorizzi la necessità di un approccio ecologico, il modo in cui riusciremo a sopravvivere e la qualità dell'aria che respireremo dipenderà dalla nostra capacità di provocare profondi mutamenti strutturali, sostituendo la concorrenza con la cooperazione e la competizione per il profitto con rapporti umani fondati sulla condivisione e l'interesse reciproco."
Con queste parole si indica la rotta della “prossima rivoluzione” auspicata da Murray Bookchin (1921-2006), uno dei più importanti ed influenti pensatori libertari del Novecento. Fin dagli anni Settanta, con la fondazione dell'Institut for Social Ecology, la sua ricerca sulla possibilità di una società liberata dal dominio e dalle strutture autoritarie incontra le tematiche dell'ecologia, dando vita ad una sintesi originale: il municipalismo libertario, la proposta di una società organizzata su base municipale, con un potere distribuito, nella quale all'equilibrio interno corrisponde l'equilibrio con l'ambiente.
"Il municipalismo libertario - scrive Bookchin - è un progetto serio, storicamente necessario, per trasformare la politica in senso etico, con un'organizzazione che si sviluppi dal basso verso l'alto". Un progetto che ha ispirato il leader curdo Abdullah Öcalan e che sta diventando realtà nel Rojava, la federazione libertaria che i curdi hanno costituito nel nord della Siria.
Nel libro La prossima rivoluzione (Biblioteca Franco Serantini) sono raccolti diversi suoi scritti, utili per una visione d'insieme del suo pensiero; una raccolta di otto saggi che rappresenta la sintesi del suo lavoro. Presso la Libreria Mondadori di Siena, lunedì 21 maggio alle ore 18, alla presenza della figlia del filosofo, Debbie Bookchin, giornalista e portavoce della Murray Bookchin Legacy Foundation, ne discutono il curatore dell'edizione italiana, Martino Seniga, e Antonio Vigilante, saggista e docente del Liceo "Piccolomini" di Siena.
La presentazione rappresenta una preziosa occasione per conoscere il progetto di un pensatore rivoluzionario e partecipare al dibattito sulla costruzione di una società ecologica, egualitaria e democratica.
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