Sabato, 22/06/2019 - “Ho scritto il mio libro 'L’autostima è donna' perché nutro un amore incondizionato verso quell’universo meraviglioso e complesso che è appunto l’universo femminile; l’ho scritto perché ritengo che L’Autostima, intesa soprattutto come consapevolezza, sia alla base delle nostre scelte, delle nostre sicurezze, dei nostri percorsi di vita, dei nostri rapporti e delle nostre relazioni; l’ho scritto perché la donna mette al mondo la vita, dando vita al mondo!”. Esordisce così la dottoressa Grazia Lillo, donna manager formatasi nel mondo della Finanza, della Giurisprudenza dei suoi studi Psico-socio-pedagocici, che abbiamo avuto il piacere di intervistare, a seguito della presentazione del suo libro “L’Autostima è donna” (Bruno editore), presso il Centro Antiviolenza Ipazia di Siracusa.
In occasione della presentazione del libro, la dottoressa Grazia Lillo, a seguito dell’intervento della presidente del Centro Antiviolenza Ipazia, l’avvocata Daniela La Runa, dialoga con l’avvocata Mariagrazia Lazzara, socia volontaria del centro, la quale afferma “Grazia Lillo è una donna brillante e di successo, che ha saputo conciliare perfettamente la sua vita di donna, madre, moglie, senza mai perdere di vista il proprio valore; una donna che ha saputo trarre dalle sue esperienze professionali e personali la parte migliore, ed è proprio la parte migliore che decide di trasferire attraverso la scrittura in questa sua opera che io, sin dalla prima lettura, ho voluto definire il piccolo vademecum dell’Autostima: 110 pagine dispensatrici di vere e proprie pillole di saggezza. Per noi operatrici dei centri antiviolenza - conclude l’avvocata Lazzara - affrontare questo tema diventa una priorità, se consideriamo che l’autostima rappresenta linfa vitale per tutte quelle donne che vengono a richiedere il nostro aiuto, perché è soltanto con il riconoscimento del prorpio valore che si può uscire dal baratro della violenza, una strada non facile, ma percorribile, con il giusto supporto.”
“All’origine del mio libro - spiega la dottoressa Grazia Lillo, coach di corsi di formazione rivolti principalmente alle donne - c’è il desiderio profondo di far chiarezza nella mia vita e nella vita di coloro che leggono il mio libro, c’è il desiderio di aiutare, anche solo una persona, c’è il desiderio di unire le forze allontanando separazioni e conflitti, c’è l’amore per la vita, per il mondo, per le persone, per le donne, esseri unici e insostituibili!
La Dottoressa Grazia Lillo, raccontandoci la sua esperienza presso il Centro Antiviolenza di Siracusa afferma: “la mia esperienza presso il centro è stata entusiasmante! Percepivo attenzione e interesse continuo. È stato un bellissimo momento di confronto e di analisi. Le donne insieme sono potenza e forza allo stato puro; farlo comprendere e scoprirlo può essere l’inizio di un nuovo percorso, ossia l’inizio del nostro riscatto, l’inizio di una nuova era, l’era dell’uguaglianza, della parità e del rispetto!”
A proposito dei centri antiviolenza la dottoressa: “nutro profonda ammirazione per tutta l’attività che i centri antiviolenza fanno per le donne in difficoltà. C’è un impegno, costante, forte, gratuito, e davvero importante; mi onoro di essere donna ogni volta che incontro professioniste serie che mettono a disposizione il loro tempo, le loro competenze e soprattutto il loro cuore per un fine immenso: donne che aiutano altre donne! Mi auguro però che si possano avere sostegni economici per agevolare questa complessa attività di aiuto e di supporto. La cooperazione tra donne è fondamentale!”
Dottoressa, analizzando la nostra società, il nostro vivere quotidiano di “donne libere ed emancipate”, perché è necessaria e fondamentale per tutte noi: l’autostima?
“In realtà lottiamo ancora per la nostra totale libertà ed emancipazione, la parità di genere è ancora una conquista per la quale continuare a combattere tutti i giorni. L’Autostima è alla base della presa di coscienza delle nostre qualità, delle nostre potenzialità, dell’accettazione dei nostri pregi e dei nostri difetti al fine di accettarci, amarci per quello che siamo e quindi dare spazio a pensieri e azioni potenzianti, cosi da poter essere la “migliore versione di noi stessi.”
Perché secondo lei al giorno d’oggi tante donne, dopo essere diventate madri, abbandonano ogni aspirazione professionale? “Purtroppo, in Italia e non solo, per la donna non è semplice realizzarsi professionalmente e gestire contemporaneamente la famiglia, sono ancora pochi gli aiuti e i supporti disponibili per le donne lavoratrici, non è semplice gestire vita privata e professionale quando mancano i servizi, le strutture, i sostegni economici e strutturali per agevolare e supportare le donne mogli, madri, nonne; come la stessa Rita Levi Montalcini affermava: 'la donna è la colonna vertebrale della società perché capace di sopportare un doppio peso, sia quello sociale che quello famigliare' ma bisogna aiutarle queste donne, alleggerendone un po’ il peso, agevolandone le fatiche, gratificandole con aiuti e sostegni, ma soprattutto con il rispetto!"
Perché molte adolescenti pensano che l’unico modo per avere successo nella vita sia apparire piuttosto che essere?
“Purtroppo la famiglia oggi è carente di tutti quei valori come il sostegno, l’educazione, il rispetto, la proiezione e la direzione che sono fondamentali per la crescita di ogni essere umano. Il risultato è la perdita totale di valori che inevitabilmente porta a pensare che l’unica soluzione per ottenere dei risultati sia dare importanza all’apparenza più che alla sostanza…non c’è nulla di più falso e fallimentare! Nulla saremo se nulla siamo, nulla avremo se nulla diamo. Se la famiglia non riacquista il ruolo di centralità, i ragazzi saranno sempre più disorientati e continueranno a pensare di trovare la propria direzione fuori da loro, mentre invece è tutta dentro di loro…devono solo essere aiutati a scoprirla e perseguirla."
Perché il corpo della donna continua ad essere mercificato?
“La donna è sempre stata considerata 'oggetto' più che 'soggetto'…ma la donna 'di valore' sa bene ciò che vuole essere e sa farlo comprendere agli altri. La consapevolezza porta alla scoperta e quest’ultima porta al risultato, se siamo consapevoli delle nostre qualità, desideriamo dei risultati degni di noi stesse. Ritengo che alla base ci sia poca conoscenza delle nostre immense potenzialità, tanto da permettere un cattivo “uso” nonché “abuso” dell’essere donna…se in prima persona non riconosciamo il nostro valore, sarà difficile che possano riconoscerlo gli altri…diamoci valore per prendere altro valore!!!"
Quanto è importante il contributo che può derivare dalla lettura del suo libro?
“Il mio libro aiuta a capire che ognuno di noi è un essere complesso, ma allo stesso tempo completo e capace di raggiungere obiettivi impensabili; il mio libro aiuta a sentirsi vincente perché “volere è potere, ma soprattutto dovere” e noi dobbiamo volere la nostra realizzazione, la nostra serenità, la nostra vittoria, la nostra felicità, il nostro “successo”!"
A chi è rivolto il suo libro? Partendo dalle mie esperienze personali, analizzo, implemento, verifico, consiglio, suggerisco e aiuto tutte le donne, nonché tutti gli uomini che amano conoscersi e conoscere meglio quel complesso e variegato mondo che è appunto quello femminile, a darsi valore, ma soprattutto a dare valore alla propria e all’altrui esistenza!"
Quali sono i feedback che maggiormente l’hanno colpita da parte delle donne che hanno letto il suo libro? "Sinceramente sono sorpresa e commossa di tutti i riscontri che ho avuto soprattutto da parte delle donne, donne che conoscevo, ma soprattutto che non conoscevo affatto, contatti ricevuti dopo la pubblicazione del mio libro. È stato un entusiasmo continuo, ogni giorno ricevo complimenti, esortazioni a continuare nel mio percorso di coaching per dar modo a quante più donne possibili di incontrarmi e confrontarsi con me. Ogni appuntamento con loro è diverso, intenso, motivante ed emozionante. Mi ringraziano per l’impegno, per la forza che trasferisco loro e soprattutto per la mano che tendo a chiunque perché nella vita abbiamo una missione, ossia lottare ogni giorno per essere migliori, per dare valore alla nostra e all’altrui vita, per far in modo che corpo mente e spirito siano proiettati verso un unica direzione: la nostra crescita!"
E da parte degli uomini? "Per quanto riguarda i feedback degli uomini, dopo una prima reazione di sorpresa e talvolta disappunto per un titolo di libro così provocatorio, parlando con me capiscono che non hanno necessità di chiudersi in difesa, o di attaccare o peggio ancora di denigrare o non elogiare il mondo femminile …anzi! …comprendono, leggendo il libro e ascoltandomi, che 'L’Autostima è donna' aiuta anche loro a capire meglio quegli aspetti femminili che talvolta sfuggono agli stessi uomini e che invece, se conosciuti, possono aiutare anche loro ad approfondire quelle emozioni, sensazioni e azioni tipicamente femminili, ma comunque appartenenti all’essere umano nella sua totalità.
Cari uomini, vi svelo un segreto…siate astuti, anzicche ostacolarle le donne, portatele a supportarvi, ad aiutarvi, a consigliarvi, perché quell’elemento femminile, quel quid in più, quella diversità dell’essere donna può contribuire alla vostra crescita, alla vostra autorevolezza, alla vostra autostima!”
Cosa direbbe a tutte quelle donne che quotidianamente si scontrano con una società, la nostra, ancora tanto maschilista e patriarcale? “Care donne non abbiate timore degli ostacoli, non arrendetevi difronte alle difficoltà, non aspettate di essere “grandi” per iniziare, ma iniziate per diventare 'grandi'; le conquiste più sono difficili e maggiore sarà la soddisfazione! I nostri diritti vanno difesi sempre e comunque, non c’è resa per la donna forte, non c’è abbattimento per la donna che sa di 'essere' e soprattutto di 'valere'! Non potremo ottenere nulla di diverso se non facciamo qualcosa di diverso, non potremo ottenere nulla di meglio se non facciamo del nostro meglio, sempre!”
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