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A Milano, il Museo che guarda al futuro

A Milano, il Museo che guarda al futuro

Il Museo nazionale Scienza e delle Tecnologia di Milano, dove tutti e tutte, grandi e piccoli, si sentono un po' scienziati

Domenica, 05/11/2017 - Sorprende, nel cuore di Milano, questo luogo che profuma di antico ed è proiettato nel futuro. Il Museo nazionale Scienza e delle Tecnologia cattura l’attenzione di bambini e bambine, contaminando anche gli adulti con stimoli e sollecitazioni che riportano alla luce vecchie e innocenti curiosità.

Li vedi soffermarsi, insieme, nelle sale che raccontano secoli di scoperte e invenzioni in un viaggio attraverso il tempo che inevitabilmente cattura la fantasia.



La struttura narrativa è concepita, sala dopo sala, per affascinare e attrarre l’attenzione su una pluralità di ambiti in cui il progresso scientifico si è intrecciato alla nostra quotidianità.

Dallo studio dell’infinitamente piccolo (Extreme) fino alla scoperta dello spazio, dalla materia vista nei processi di produzione (acciaio, alluminio, rame ecc) fino alle informazioni pratiche e teoriche della raccolta differenziata o sullo spreco del cibo, i tanti spazi si susseguono mostrando i progressi e svelando i processi e i percorsi che l’uomo ha compiuto.



L’interattività e la sollecitazione ludica sono i punti di forza con cui sono proposte le informazioni. Irresistibili, e non solo per i più piccoli, i touch screen che permettono di montare un missile da lanciare e che poi vedi orbitare intorno alla Terra; per non dire del viaggio nel sistema solare: puoi fotografare Marte o Saturno spedendo per mail l’immagine della tua conquista!



Intitolato a Leonardo da Vinci, e non poteva essere altrimenti, il museo espone la più importante collezione di modelli (130 esemplari unici) costruiti sulla base dei disegni dello scienziato. Sono allineati in un lungo corridoio delle meraviglie che, idealmente collegato ai padiglioni in cui sono esposte vecchie locomotive e aerei dei primi del Novecento, accompagna il visitatore nel cammino che ha portato dall’intuizione geniale alla possibilità per tutti di volare o viaggiare in sicurezza e libertà.



Un fascino indiscusso lo esercita il padiglione aeronavale che, tra i vari tesori, ospita il brigantino - goletta Ebe che ha solcato il Mediterraneo dagli anni Venti. Per l’attuale sistemazione è stato necessario smontarla in oltre 90 pezzi. Alzando lo sguardo si è rapiti dalla maestosità di Luna Rossa, il possente catamarano che, nonostante i 22 metri degli scafi e i 14 metri di larghezza, si libra leggero issato a 5 metri di altezza. Il sottomarino Enrico Toti troneggia nel cortile e la visita dell’interno è da non perdere, assicurandola con la prenotazione che suggeriamo di fare in anticipo.





Una struttura museale complessa, quella del Museo nazionale Scienza e delle Tecnologia, che si snoda in circa 50mila mq di superficie che ospitano 155 percorsi educativi, 2 biblioteche e 36 esposizione con 16mila oggetti. Il tutto disseminato in 2 edifici di tre piani e 2 padiglioni esterni che richiedono continui aggiornamenti e integrazioni.

Non meno impegnativa per gli addetti all’organizzazione delle visite e dei laboratori riservati alle scolaresche, attività che rappresentano un prezioso investimento per il nostro futuro.









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