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A mano libera, la tappa di Ravenna

A mano libera, la tappa di Ravenna

Alla festa dell'Unità si sono commentate le parole di libertà ed emozioni uscite dalle mura del carcere femminile di Rebibbia

Lunedi, 11/09/2017 - RAVENNA, 8 settembre, Festa de l'Unità.'Presentazione di 'A mano Libera.'Donne tra prigioni e Libertà'. INFORMAZIONI PER AVERE IL LIBRO
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Una nuova tappa del viaggio del volumetto 'A mano libera'.

Un viaggio piacevole guidato per l’occasione da Costanza Fanelli, impegnata presidente della Coop Libera Stampa che edita Noi Donne. Costanza, dopo aver presentato il libro sottolineandone il valore e spiegandone i contenuti, in un intreccio interessante ha dato spazio alla storia raccontata da Paola Ortensi, curatrice del libretto insieme a Tiziana Bartolini, ai commenti di alcune lettrici d’eccellenza, come Paola Pula Sindaca di Conselice (Ra) e Delegata alle Pari Opportunità per l’Unone Comuni Bassa Romagna, e Maggie Van Der Toorn giornalista e scrittrice che al libro ha dedicato un lunga intervista su “Ultima Voce “, il giornale on line con cui collabora oltre ad un commento che con passione ha letto proprio a Ravenna. 

E così, apprezzando una volta in più nel viaggio che si sta compiendo i commenti al libretto sempre nuovi e diversi'(direi gratificanti per le abitanti di Rebibbia che hanno chiesto esplicitamente di portar fuori la loro voce) ecco l’aggiunta importante delle riflessioni condivise dalla Sindaca di Conselice. Paola Pula, dopo aver raccontato di essersi molto emozionata alla lettura, ha sottolineato di essere stata colpita dall’assenza di tentativi di giustificarsi delle detenute e di come in primo piano, con gran dignità, non appaia la sofferenza , ma piuttosto ricerca di fiducia, positività sguardo al futuro. In sintesi una evidente spinta verso la libertà intrecciata all’importanza del ruolo e della funzione degli affetti di riferimento. Paola Pula ha ancora aggiunto come la lettura del testo spinga a non poche riflessioni personali sulla libertà che è fisica innanzitutto, come bisogno, ma ha forti risvolti nella mente e nelle condizioni di vita. Notazioni che rappresentano una ulteriore conferma alla scelta di aver voluto incrociare voci e pensieri su libertà e prigioni di donne dentro e fuori le mura.

Dopo la sindaca, Maggie Van Der Toorn, scrittrice e di giornalista, ha sottolineato di essere stata colpita molto dal plurale nel titolo, con la parola 'prigioni' e ha precisato come per lei ogni libro lasci un messaggio che lei interpreta e divulga nella sua rubrica di recensioni su “Ultima Voce” - che per l’occasione ha letto alle presenti - esaltando la forza e la determinazione che hanno le donne e l’importanza della vita e dell’amore che ha percepito anche nelle righe di 'A mano libera' perché, ha detto, "credo che solo tenendoci per mano con grazia si possa continuare a sperare e costruire qualcosa di nuovo”.

Fra le presenti anche Mirella Dal Fiume, amica da sempre di 'NOIDONNE', che ha ripreso il commento che ha voluto dedicare al libro, anche lei dedicando parole importanti alle testimonianze di donne che proprio a Rebibbia, in un carcere, per la prima volta in diversi casi hanno conquistato una maggiore consapevolezza di sé e quindi, paradossalmente, un grado in più di libertà e dignità.

Il viaggio continuerà con altre tappe e incontri progettati, non ultimo da Paola Pula nella sua veste di delegata alle Pari Opportunità per l’Unione Comuni Bassa Romagna (ancor più che da Sindaca), a novembre a Conselice in occasione del 25 novembre, Giornata internazionale dedicata a denunciare la violenza contro le donne 

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