A Bulli ed Eroi presentazione del libro Accadde in moviola di Donatella Baglivo

Mercoledi, 12/10/2022 - Il 2 ottobre in occasione della premiazione a chiusura del Bulli ed Eroi Festival Internazionale del Film per Ragazzi Val di Chiana Senese con la partecipazione di Val d’Orcia Val di Chiana e Val Tiberina Aretine, alla presenza di un vasto pubblico sia in sala che online e della Sindaca Agnese Carletti di San Casciano Bagni, di Paola Tassone del Festival Tulipani di Seta Nera e di altre personalità del mondo del cinema e dello spettacolo, la regista, sceneggiatrice e montatrice leccese Donatella Baglivo ha presentato il suo nuovo libro con il titolo Accadde in moviola per i tipi Protos.
Un compendio di Storia del Cinema che la Baglivo, come fa con i suoi film, è riuscita a connotare con un montaggio narrativo avvincente e profondo. Nel testo racconta con passione la Storia del Cinema attraverso grandi personaggi e aneddoti di vita che aiutano a conoscere meglio opere indimenticabili.
Donatella Baglivo, oltre ad essere regista di Trittico Tarkoskiano, un unicum che ha coinvolto la cultura russa e quella italiana, è anche Fondatrice del Museo Andrej Tarkovskij dove sono raccolte le testimonianze del lavoro di colui che la cineasta definisce Un poeta al cinema. Quando Baglivo conobbe Tarkovskij erano gli anni 80; lei era già regista e montatrice in RAI e viaggiava fra Stati Uniti e Italia per il cinema hollywoodiano. L’incontro segnò una grande collaborazione che ha permesso a tutto il mondo di osservare il regista russo in azione durante la realizzazione del film: “Andrej Tarkovskij in Nostalghia” nel 1984 dove emergono un pensiero e uno sguardo ancora estremamente attuali e originali, cosa che il regista aveva evidenziato durante una sua lezione nel 1982 al Centro Palatino con il titolo: Il cinema è un mosaico fatto di tempo.
Durante la presentazione nelle tre vallate che il regista ha prescelto insieme ad altri luoghi, per girare Nostalghia, l’attore Angelo Pelagalli ha letto una parte dell’introduzione riuscendo a compiere con una vocalità pastosa e convincente una sorta di iniziazione nel mondo Tarkovskiano.
Le domande del pubblico e la successiva proiezione del docu-film, Un poeta al cinema, una delle tre opere di Trittico Tarkovskiano, hanno appassionato tutti i presenti che successivamente hanno avuto modo di vedere La Madonna del Parto di Piero della Francesca per la regia di Alessandro Perrella ed addentrarsi ancora meglio nella poetica del cineasta russo che aveva ripreso l’immagine della Madonna per il suo film Nostalghia.