Avvistamenti: U.G.O. UnidentifiedGabblingObject
Spettacoli in vista. Parlottando con entità non meglio specificate
Dopo essermi abbuffata di stand up sullo schermo[1] a casa ho iniziato ad accusare segni di assuefazione e le dosi che riesco a procurarmi sulle varie piattaforme on line non bastano più.
Come si fa in questi casi, ho iniziato a parlare sottobanco in sordidi vicoli con amiche ed amici. Uno di loro, impietosito, mi ha dato una dritta; finalmente qualcosa di concreto. Da vedere dal vivo.
«Donne? Stand up? Spettacolo? Drama?»
«Benissimo» , mi dice, «cerca U.G.O.»
Detto fatto, inizio spasmodicamente a sfogliare eventi su eventi su FB e finalmente fisso una data. Sono finalmente riuscita ad assistere alla dramedy club night, "U.G.O.". La dritta era buona, anzi ottima, sul palco del MONK (Roma) si sono alternate in monologhi e performance, attraversando registri diversi, diverse artiste . Ammirata, non ho potuto evitare di intrufolarmi nel back stage e chiedere di poter capire meglio
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Come vi è venuto in mente di buttarvi in un progetto del genere? Cos'e' U.G.O. ?
Cristina: Ci è venuto man mano che lo pensavamo. L’idea era di mettere su delle serate dove noi stesse potessimo provare cose nuove, mescolare generi, contattare scrittrici e performer di altre provenienze. Insomma contaminarci. U.G.O è quindi sia una serata a cadenza mensile, o giù di lì, sia un progetto più ampio di riflessione sulla comicità e sugli stereotipi. Io in particolare ci tengo a che l’abuso della definizione “al femminile” venga spazzato via....
leggi tutta l'intervista in noidonne.org
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