Poesia - Grande successo di Szymborska, poetessa da Nobel
Benassi Luca Mercoledi, 13/05/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Maggio 2009
Il premio Nobel per la letteratura, tra il 1901 e il 2009, oltre a drammaturghi, scrittori e romanzieri è stato assegnato a 27 poeti. Tra questi ultimi ci sono solo 3 donne: Gabriela Mistral (1945), Nelly Sachs (1966) e la polacca Wisława Szymborska (1996), una delle più note e amate poetesse contemporanee, i cui testi in Polonia vengono insegnati nelle scuole e le cui letture radunano un pubblico degno di un concerto rock.
In occasione del decennale del Collegio Superiore dell’Università di Bologna, il 27 marzo scorso Szymborska ha tenuto un reading poetico insieme all’attrice Tita Ruggeri, leggendo testi noti e inediti tratti da “Qui” uscito in Polonia nel gennaio 2009 e non ancora pubblicato in Italia. La lettura, a metà strada tra ironia e disincantata riflessione, mischiando i suoni dolci di polacco e italiano, ha coinvolto un pubblico numeroso che, come sempre nelle rare letture della poetessa nel nostro Paese, ha stipato la sala universitaria. L’incontro è stato curato dal Centro di Poesia Contemporanea, le case editrici Adelphi e Libri Scheiwiller con il coordinamento di Unibocultura, da Andrea Ceccherelli, professore di Letteratura Polacca all'Università di Bologna, Jaroslaw Mikolajewski, poeta e direttore dell’Istituto Polacco di Roma e Michal Rusinek, docente dell’Università Jagellonica di Cracovia. Sono inoltre intervenuti Pietro Marchesani, traduttore italiano della poetessa, professore di Letteratura Polacca all'Università di Genova e Paolo Leonardi, direttore del Collegio Superiore. In anteprima mondiale è stata proiettata una intervista di Katarzyna Kolenda-Zaleska a Woody Allen sull’opera e la figura della poetessa polacca.
Szymborska è nata nel 1923 e vive a Cracovia dove fin da giovanissima ha frequentato gli ambienti letterari della città, subendo l’influenza del poeta Czesław Miłosz. Aderì ai criteri estetici del realismo socialista per sfuggire alla censura, posizione dalla quale si distaccò nel 1960. Il successo letterario arrivò con la terza raccolta poetica, “Wołanie do Yeti” (Appello allo Yeti), del 1957. Nel 1996 è stata insignita del Premio Nobel per la letteratura “per una poesia che, con ironica precisione, permette al contesto storico e biologico di venire alla luce in frammenti d’umana realtà”. Ha pubblicato 20 libri di poesia dei quali 14 tradotti e pubblicati in Italia.
Szymborska scrive poesia con il gusto dell’ironia, del paradosso, della contraddizione, una ricerca poetica condotta con arguzia, con una succinta ed elegante scelta del linguaggio per rappresentare le ossessioni del nostro tempo e gli enigmi del vivere. La poetessa polacca ama la miniatura, una poesia che prende spunto dal quotidiano, dall’evento minimo, da immagini legate alla vita di ogni giorno che si sgranano nella riflessione filosofica di ampio respiro, in una dimensione del vivere civile in senso antropologico e universale. Ma il paradosso maggiore è la sua straordinaria fortuna editoriale: una signora amante della casa e dei gatti capace di sorpassare con la sua poesia i volumi di vendite dei più noti romanzieri.
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