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Virtuosa e Super Star

Virtuosa e Super Star

Intervista a Paola Cuzzocrea, candidata sindaca a Rieti.

Lunedi, 12/03/2012 - Una rivoluzione nel reatino dove un’outsider sfida il tradizionale binomio destra/sinistra sparigliando le carte in tavola. Paola Cuzzocrea è la candidata sindaca - unica donna nella competizione elettorale - dei movimenti civici Rieti Virtuosa e Rieti Super Star. Giornalista, madre di due bambine, laureata in Economia aziendale, rappresenta un piccolo caso. Una candidatura che nasce dall’esperienza dei referendum dello scorso giugno, che è nata dal movimento, che è espressione della volontà dei cittadini e frutto di un “cammino culturale e di risveglio civico”, come lei stessa dice.



Rieti Virtuosa è la lista che sostiene la tua candidatura a Sindaca alle prossime elezioni di maggio a Rieti? Cosa volete dire con la parola Virtuosa?

Il Movimento civico Rieti Virtuosa si ispira al percorso dell'Associazione nazionale dei Comuni Virtuosi composta da tanti amministratori che, a prescindere dall'appartenenza politica, hanno saputo realizzare con determinazione e impegno quelle buone pratiche capaci di tenere insieme la difesa del territorio e dei Beni Comuni con solide politiche economiche e per l'occupazione, generando un miglioramento continuo della qualità di vita dei residenti.



E’ un’esperienza che nasce da un movimento; cosa ha mantenuto del movimento e cosa ha mutuato invece da un partito?


Del movimento ha mantenuto i contenuti, l'entusiasmo, la partecipazione, la struttura orizzontale e circolare delle assemblee, la libertà da condizionamenti degli apparati, tutte cose che i partiti moderni hanno perso completamente, orientati come sono ad azioni di governo clientelari e ricattatorie che spesso condizionano pesantemente la libertà di voto delle persone; per questo uno degli slogan che preferisco è "abituiamoci ad essere liberi”.



Parlate di ‘discontinuità’ rispetto a ciò che offre fino ad ora il panorama politico sabino. Non c’è il rischio di cadere in una generica antipolitica che fa di tutta l’erba un fascio?


Tutt'altro, credo fortemente nella politica, quella delle realtà civiche come le nostre e di tutte le reti di movimenti che, anche a livello nazionale, ricerca costantemente l'interesse della collettività contro il trasversalismo partitico. Il nostro tentativo è di far tornare nelle persone la voglia di partecipare, di non arrendersi.



Quali sono invece, dal punto di visto politico i vostri impegni per la città?


Anzitutto l'introduzione del bilancio partecipativo, destinando una quota del bilancio comunale alle decisioni prese dai cittadini durante consigli di quartiere, consulte tematiche e attraverso votazioni online, il tutto con la massima trasparenza nella macchina amministrativa a cominciare dai consigli comunali che saranno trasmessi in streaming. Presa piena consapevolezza dello stato del bilancio comunale, passeremo all'immediata pianificazione su tutti i fronti strategici lasciati finora all'improvvisazione. Sia per risanare il bilancio che per rilanciare l'economia ritengo fondamentali quei Piani generali che io chiamo i "magnifici sei": Piano regolatore generale a zero consumo di suolo favorendo un'edilizia legata alla riqualificazione dell'esistente e lo sviluppo della mobilità sostenibile, Piano di protezione civile, Piano urbano del traffico che risolva i problemi di viabilità creando le condizioni per far diventare il centro storico un attrattore turistico-commerciale attraverso la concertazione tra residenti ed operatori economici, Piano delle bonifiche e dei rifiuti per abbattere il rischio sanitario, restituire alla città spazi strategici e mettere in atto il progetto "Rifiuti zero", Piano energetico per favorire l'autosufficienza energetica ed evitare il proliferare di impianti nocivi alla salute, Piano di welfare comunale per una comunità consapevole e responsabile della propria salute. Lo sviluppo economico e delle politiche occupazionali si articolerà lungo le due direttrici principali dell'innovazione tecnologica e delle vocazioni territoriali mettendo in rete il sistema delle imprese con quello universitario e della ricerca. Le priorità saranno progetti di filiera agroalimentare di qualità da veicolare sui mercati nazionali e internazionali, la creazione di un distretto turistico-congressuale legato alle unicità del territorio (natura, spiritualità, sport, storia e cultura), lo sviluppo delle nuove tecnologie nel campo delle energie rinnovabili diffuse e pulite, delle filiere del riciclo rifiuti.



Quale è la tua specificità come donna nel candidarti a Sindaca?


Sono una madre lavoratrice che ha sempre ritenuto che la maternità e la cura dei propri cari più in generale fossero un arricchimento e non un limite alle proprie capacità professionali. Un'amministrazione che ha a cuore questo binomio deve garantire pari opportunità reali alle donne che vogliono realizzarsi con serenità e senza sensi di colpa in tutti i campi, politica compresa. In questo sono pronta a rivoluzionare il modo di amministrare la città, a partire dai tempi, in modo che ogni cittadino e cittadina di Rieti possano conciliare la propria vita personale con il lavoro o altre attività di loro interesse.



Cosa proponi per le donne della tua città?

Anzitutto un modo di amministrare "al femminile" e quindi attento alla condivisione, alla concertazione, alla partecipazione, alla collaborazione. Per dare un segnale in questo senso la mia giunta sarà composta per il 50% da assessori donna. Adotteremo da subito il bilancio di genere per fotografare l'esistente e programmare un'azione di governo efficace nel tempo, istituiremo un centro per l'occupabilità femminile, una banca del tempo per promuovere lo scambio circolare di saperi e servizi ed una serie di azioni che sostengano i centri antiviolenza ed i centri studio pomeridiani per ragazzi, che contrastino la pedofilia on line, che promuovano una corretta educazione alimentare, ma anche il chilometro zero, a partire dalle mense scolastiche.



Per conoscerti meglio: un libro, un film, un luogo della tua anima?

Il libro Siddharta di Herman Hesse, il film "L'ultimo dei Mohicani" diretto da Michael Mann e che ha per protagonista Daniel Day-Lewis, il luogo le isole greche di Patmos e Corfù.

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