Martedi, 28/05/2013 - "La legge sul femminicidio diventi una priorità del governo, il ministro Cancellieri coinvolga tutti gli altri ministri interessati per agire di concerto". Lo ha chiesto la senatrice del Pd Monica Cirinnà nel corso dell'audizione del ministro in commissione Giustizia a Palazzo Madama. "Occorre creare un vero e proprio concerto tra ministre e ministri - ha detto - dalla Idem alla Carrozza, da Alfano a Brai, ognuno per le sue competenze visto che la legge interviene su più punti: educazione, rispetto della differenza di genere, cultura, sicurezza e processo penale. La violenza contro le donne é una questione culturale che afferisce alla fragilità del rapporto uomo-donna, sono ormai troppi gli uomini che non reggono il rapporto con donne sempre più autonome, colte e che pretendono rispetto e parità".
"E' necessario - ha aggiunto - creare case di fuga per le donne vittime di violenza e per questo ho chiesto l'uso degli immobili sequestrati alla mafia, così come è importantissimo consentire la costituzione di parte civile delle associazioni che contrastano la violenza contro le donne in processo al fianco della donna che ha avuto il coraggio di denunciare. Sarebbe utile poi seguire l'esempio di Roma dove, grazie ad una mia delibera vigente, si obbliga il Sindaco a costituirsi parte civile, poiché al Comune é stata riconosciuta la titolarità di un diritto soggettivo leso, a fianco delle donne romane che subiscono violenza".
"Ho chiesto inoltre - ha concluso Cirinnà - che si faccia luce sulle tante, troppe superficialità e sottovalutazioni delle denunce delle donne che continuano ad essere vessate alcune fino all'uccisione. É necessario che al più presto questa legge sia approvata dal Parlamento" .
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